Roma Capitale, aggiornato il Piano di Protezione Civile: attenzione alle persone fragili

Con Deliberazione della Giunta Capitolina n. 30 del 15 febbraio 2024 è stato approvato l'aggiornamento del Piano di Protezione Civile di Roma Capitale

Roma Capitale, aggiornato il Piano di Protezione Civile: attenzione alle persone fragiliCon la Delibera n 30 del 15 febbraio 2024 la Giunta Capitolina ha aggiornato il Piano Comunale di Protezione Civile di Roma Capitale. La nuova edizione del Piano, è frutto di un processo continuo di condivisione tra il Dipartimento Protezione Civile e le altre strutture dell'Amministrazione Capitolina, vede tra le principali novità il rafforzamento delle funzioni del Centro Operativo Comunale, soprattutto nella fase di prevenzione e l'aumento delle aree di attesa, sia come gestione dell'emergenza, sia come spazi di diffusione della cultura di protezione civile.

Inoltre, nel Piano 2024, sono illustrate le nuove pianificazioni per rischio radiologico e nucleare e per il rischio maremoto e la nuova strategia di comunicazione e informazione alla popolazione attraverso strumenti di contatto diretti, come il CRM. Infine è da segnalare l'allineamento del nuovo piano con la strategia di adattamento ai cambiamenti climatici recentemente presentata dall'Ufficio Clima di Roma Capitale.

Il Piano di Protezione Civile 2024  è articolato in otto fascicoli, corredati da relative cartografie digitali, ciascuno dei quali strutturato come uno strumento operativo indipendente, da utilizzare in autonomia nell’ambito del rischio specifico a cui è riferito. Il primo fascicolo è dedicato alle informazioni generali d’inquadramento e agli aspetti generali del Sistema di Protezione Civile di Roma Capitale; il secondo è dedicato agli scenari di rischio idraulico per esondazioni del reticolo principale e secondario, il terzo è dedicato ai rischi idrogeologici causati da frane, il quarto fascicolo è dedicato al rischio neve e ghiaccio, il quinto affronta il rischio da incendi boschivi e d’interfaccia urbano-rurale, il sesto ai rischi di incidente industriale rilevante, ai sensi della normativa vigente; il settimo fascicolo descrive le procedure di protezione civile relative allo scenario di rischio sismico, mentre l'ultimo, l'ottavo, riunisce le pianificazioni relative ai rischi meno estesi come: l’emissione di gas endogeni, la presenza di cavità, gli scenari di incendi di rifiuti, le manifestazioni a rilevante impatto locale, oltre al rischio ondate di calore, al rischio maremoto, radiologico e nucleare e all'emergenza sanitaria per l'epidemia da Covid-19.

Misure a tutela della popolazione fragile

Nel Piano di Protezione Civile di Roma Capitale sono previste misure a tutela dei soggetti fragili, quali anziani non autosufficienti e persone con disabilità, persone in condizioni di disagio sociale, finalizzate ad una risposta più efficace mirata ed inclusiva in caso di calamità o di emergenza.

Tra le attività principali delle U.C.L. (Unità Comando Locale) figura la gestione e il coordinamento degli interventi sui soggetti fragili già in carico al Municipio e la segnalazione al C.O.C. di eventuali necessità ulteriori di assistenza sanitaria o sociale, di supporto per animali d’affezione o legate al reddito, concorrendo alla loro soluzione nei limiti delle proprie competenze.

F2 ASSISTENZA SOCIALE E SANITARIA

La Funzione Assistenza Sociale e Sanitaria si coordina con ASL ed ACEA per le necessità particolari delle persone molto fragili (attrezzature elettromedicali, etc.) trattate a domicilio,  con le Strutture del Terzo Settore per la definizione delle strategie d’intervento per la popolazione senza dimora presente sul territorio (es.: Piano Freddo), già seguita dai servizi e per il protocollo d’intervento in emergenza.

Si coordina con le autorità competenti per quanto riguarda l’assistenza agli animali domestici, il supporto agli indigenti nelle situazioni d’emergenza, in termini di ricoveri, pasti, trattamenti sanitari.

Elabora, propone o realizza, a seconda delle competenze le adeguate variazioni ai contratti di servizio o ai modelli convenzionali in uso (es.: artt. 55 e 56 D.lgs. 117/2017), al fine di compendiare, nel piano di erogazione dei servizi, il concorso degli Enti del Terzo Settore e delle Imprese per la gestione e il superamento delle emergenze:

  • verifica con le ASL competenti eventuali esigenze specifiche nelle aree di possibile impatto dell’evento, quando note; 
  • verifica ove possibile con i municipi la predisposizione di eventuali interventi sulle persone fragili presenti nell’area del possibile impatto; 
  • verifica con gli Enti del Terzo Settore l’impatto sulla popolazione homeless dell’evento nella zona di possibile impatto, quando nota;
  • in coordinamento con F12 (attività) e con le autorità sanitarie effettua il censimento della popolazione fragile coinvolta direttamente dall’evento, identificando le strutture più opportune per la loro presa in carico. Tutte le necessità di carattere sanitario sono immediatamente demandate alle strutture mediche presenti sul campo, o attraverso una richiesta di intervento al 118; 
  • si coordina con le U.C.L. municipali per risolvere eventuali ulteriori necessità dei soggetti fragili, normalmente gestiti dai servizi municipali, colpiti dall’evento;
  • si coordina con le strutture del terzo settore per il censimento della popolazione homeless identificando le strutture più opportune per la loro presa incarico. 

F12 ATTIVITA'

La Funzione F12  si coordina  con F2 per pianificare la disponibilità di strutture ricettive attrezzate per
i bisogni delle persone fragili e per pianificare il concorso degli Enti del Terzo Settore o dei servizi di catering convenzionati in relazione alle esigenze di pasti caldi etc., quantificando le necessità e organizzando i criteri e le modalità distribuzione.

Una volta definita l’eventualità dell’evacuazione o l’allontanamento disposta dai VVF o dalle Forze dell’Ordine, procede con il supporto della Polizia Locale al censimento della popolazione, suddivisa per nuclei familiari, coordinandosi con F2 per la risoluzione di bisogni specifici relativi ai minori e alle persone fragili presenti.

Predispone e coordina con F4 (organizzazione del Volontariato) le attività di assistenza nella struttura d’accoglienza realizzate da OO.d.V, sia in termini di effetti letterecci e attrezzature necessarie, di esigenze particolari rilevate, di eventuale distribuzione di pasti o generi di conforto ulteriori, e riceve le registrazioni in entrata e uscita della popolazione accolta.  

Coordina con F2 l’assegnazione di persone presso le strutture ricettive attrezzate per i bisogni delle persone fragili eventualmente disponibili

Il piano nei prossimi mesi sarà oggetto di una serie di azioni di comunicazione, rivolte in particolare alla cittadinanza, attraverso le quali diffondere la conoscenza dei rischi che insistono sul territorio di Roma e i corretti comportamenti da adottare al fine di contribuire all’efficacia della risposta operativa. Un “cittadino informato” diviene attore dinamico, pronto a contribuire nelle attività di superamento dell’emergenza.

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Fonte: Comune di RM

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