Il Comune di Terni si è dotato del Piano di Protezione Civile approvato lo scorso dicembre.
Il documento definisce i modelli d'intervento e le azioni da intraprendere per affrontare situazioni di emergenza e di rischio. Il piano, redatto seguendo le normative nazionali e le linee guida regionali ha l'obbiettivo di proteggere la popolazione e il territorio in caso di calamità, ed è lo strumento tecnico con il quale il Comune individua le attività fondamentali da attuare per rispondere alle criticità e garantire una notevole flessibilità operativa nella gestione delle emergenze.
I punti salienti di questo strumento possono essere sintetizzati come segue:
Il Piano prevede inoltre, misure specifiche a tutela delle persone vulnerabili e con disabilità.
Nel documento è specificato che, per facilitare la gestione dell’emergenza, ogni ufficio, chiamato a rispondere alla propria Funzione di Supporto dovrà provvedere semestralmente, in tempo ordinario, all’aggiornamento, alla condivisione e alla fruibilità dei dati (indirizzi, responsabili e contatti) tra cui l'anagrafica, con riferimento agli elenchi di persone fragili, con disabilità, over 80 presenti sul territorio. Inoltre, sono censiti gli alunni con disabilità che frequentano le scuole e i centri di riabilitazione.
In fase di emergenza la Funzione F2 Sanità Assistenza Sociale e Veterinaria deve interfacciarsi con la Funzione Assistenza alla popolazione, con l'USL e/o con eventuali gruppi di psicologi operanti sul territorio, per acquisire i dati sulle situazioni di criticità sociale e sanitaria presenti sia sul territorio che all’interno delle aree di protezione civile attive e utilizzare la scheda S.V.E.I. - Scheda di Valutazione delle Esigenze Immediate delle persone fragili e con disabilità coinvolte nell’emergenza.
Le aree di accoglienza per la popolazione da utilizzare in caso di evacuazione sono indicate con le specifiche caratteristiche di accessibilità per le persone con disabilità.
Nel Piano di Protezione Civile, consultabile online dai cittadini, è presente un'area dedicata al comportamento da tenere dalle persone con disabilità o in presenza di esse in ordinario ed in emergenza. Tra le raccomandazioni in ordinario, si promuove la pianificazione e la preparazione all’emergenza delle persone vulnerabili e la loro partecipazione alla formazione, oltre alla creazione di una rete di supporto la più fitta possibile, a partire dalla rete relazionale che comprende amici, parenti, colleghi, famigliari, vicini. Ciò che distingue una rete di conoscenze da una rete di supporto è il know-how, ossia tutto ciò che bisogna sapere per ottimizzare le energie e aiutare chi ne ha bisogno in situazioni critiche. Favorire la diffusione della cultura di Protezione Civile tra le persone vulnerabili e tra coloro che le assistono è possibile promuovendo la conoscenza dei rischi legati al territorio e delle norme di auto protezione.
Benché il Piano di Protezione Civile preveda l'utilizzo di elenchi di persone vulnerabili, tra le misure da adottare in ordinario, il documento suggerisce comunque ai cittadini vulnerabili di “auto segnalarsi” presso l’amministrazione comunale comunicando, oltre all’indirizzo, le esigenze specifiche e le necessità in caso di emergenza, le modalità di avviso e allertamento più adatte per la specifica disabilità in modo da ottimizzare la comunicazione, l’assistenza e il soccorso. Preparare un proprio piano di emergenza è indice di un atteggiamento proattivo volto a ridurre al minimo i rischi derivanti da situazioni di pericolo impreviste.
Fonte: Comune di TR
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