INAPP: indagine su Coronavirus e disabilità sensoriale

L’Istituto Nazionale di Analisi delle Politiche Pubbliche INAPP, ha promosso un’indagine sulla condizione delle persone con disabilità visiva e uditiva durante l’emergenza Covid-19
persone stilizzate per indagine inapp

Un gruppo di ricerca multidisciplinare dell'INAPP, Istituto Nazionale delle Politiche Pubbliche, ha promosso un'indagine sulla condizione delle persone con disabilità visiva ed uditiva durante l'emergenza Covid, basata su un questionario anonimo da compilare in pochi minuti che si compone di varie sezioni, che indagano gli elementi principali delle condizioni, delle aspettative e le cui risposte saranno trattate nel rispetto delle normative sulla privacy.

Il questionario si compone di varie sezioni, che indagano gli elementi principali delle condizioni, delle aspettative e delle risposte socio sanitarie dei pazienti target, dei loro familiari e della rete sociale a loro supporto. 

I soggetti con disabilità neurosensoriale rappresentano una popolazione altamente fragile a causa del loro deficit comunicativo, oltre ad un aumentato rischio di morbilità e mortalità, presentando maggiori difficoltà ad accedere ai servizi socio sanitari.

L'indagine INAPP del Gruppo di Ricerca Inclusione Neurosensoriale, diretto da Luciano Bubbico, servirà ad avere una panoramica dettagliata sulla condizione delle persone con disabilità visiva ed uditiva durante l'emergenza Covid. I dati raccolti consentiranno di proporre eventuali azioni per migliorare la qualità di vita delle persone con le disabilità prese in esame. Per partecipare all'indagine INAPP, è possibile compilare il questionario "Coronavirus, analisi dei bisogni delle persone con disabilità neurosensoriali".

Dai risultati dell' indagine INAPP pubblicati nel 2021 emerge un ridotto accesso a molti servizi di supporto per i disabili
neurosensoriali più vulnerabili 87,5%. La didattica a distanza ha rivelato i suoi limiti con ricadute sulla qualità dei rappporti sociali ,
elemento chiave dell’integrazione della persona disabile. Un aumento del disagio psicologico si riscontra in tutto il campione aggravato
dall'isolamento, con un effetto significativo sull' incremento di disturbi del sonno (49,2%). Per coloro che si affidano alla lettura delle labbra e alle espressioni facciali, l'uso della mascherina ha causato grosse difficoltà di comunicazione. La richiesta di una maggiore assistenza sociale è presente nel 46,5% del campione, mentre per i disabili uditivi le mascherine trasparenti rappresentano la più frequente soluzione riochiesta. In conclusione la pandemia Covid-19 ha messo alla prova i servizi socio sanitari rivelando tuttavia anche capacità di resilienza, accelerando lo sviluppo di nuove tecnologie come: la tele-nedicina, la tele-riabilitazione, il tele-consulto e i sistemi elettronici di comunicazione. Leggi i risultati dell'indagine

Aggiornato al 23 settembre 2021

Fonti: Istituto Nazionale per  le Analisi delle Politiche Pubbliche, Superando, APIC

Link utili: Istituto Nazionale per le Analisi delle Politiche Pubbliche, APIC Associazione Portatori Impianto Cocleare

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