Informare sui rischi con la CAA: l’iniziativa dell’associazione Crescere

Domenica 6 Novembre a Subbiano/Capolona, in provincia di Arezzo, si è svolta un'edizione speciale della campagna 'Io non rischio', in cui i rischi sono stati comunicati alle persone con disabilità intellettiva, in modo accessibile, ossia utilizzando la Comunicazione Aumentativa Alternativa.

Il 6 novembre scorso si è tenuta presso il centro 'L’accordo' di Subbiano/Capolona in provincia di Arezzo, una giornata informativa sui rischi naturali che interessano il territorio e le buone pratiche di Protezione Civile.

L'evento è stato organizzato dalla Pubblica Assistenza La Fenice di Castiglion Fibocchi e dall'associazione culturale e di volontariato Crescere Odv, ideatrice, in collaborazione con la Croce Rossa Comitato di Arezzo, del progetto che ha portato alla stesura degli opuscoli informativi sui rischi del territorio (terremoto e alluvione), che sono stati presentati per l'occasione.

La giornata di 'Io non rischio' si è svolta con il patrocinio dell' Unione dei Comuni Montani del Casentino, il Comune di Subbiano, il Comune di Capolona, e della Cooperativa sociale L' Albero e la Rua.

Scopo della giornata è stato quello di diffondere le buone pratiche di protezione civile anche ai ragazzi con disabilità, attraverso l'aiuto dei loro educatori e dei loro familiari, con l'ausilio di attività interattive quali giochi dimostrativi, l'utilizzo della lavagna LIM e l'illustrazione dei piccoli manuali informativi, basati sul materiale messo a disposizione dei volontari di Protezione Civile per la Campagna io non rischio.

I manuali sono stati creati, infatti, appositamente con il metodo di scrittura CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa), in modo da rendere le informazioni accessibili alle persone con specifiche disabilità in ambito comunicativo.

Il progetto, ideato da Crescere Associazione Culturale e di Volontariato odv, è stato realizzato all’interno del percorso di cittadinanza attiva «Vivo la Città».

Ma cos'è la CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa)?

Con l’espressione Comunicazione Aumentativa e Alternativa, da cui l’acronimo CAA, si indica un insieme di strategie, tecniche e tecnologie utilizzate per semplificare e favorire la comunicazione nelle persone che evidenziano difficoltà ad utilizzare i più comuni canali comunicativi, in particolare la scrittura e il linguaggio orale.

La CAA non si propone di sostituire il linguaggio verbale, ma, al contrario, proprio perché “aumentativa”, prevede l’intervento simultaneo di uno strumento alternativo insieme al linguaggio orale standard: il simbolo grafico diventa quindi, nella CAA, un fondamentale strumento di potenziamento del canale verbale, e, qualora sussistano le possibilità, accompagna e non inibisce la produzione verbale della persona (per saperne di più, clicca qui).

I disegni sono stati creati dai ragazzi dell'associazione: Leonardo, Filippo, Susanna; Francesca, Tecla , Lorenzo e Davide con il supporto degli educatori e di Matteo Giannetti, per le illustrazioni presenti nell'opuscolo sul terremoto.

Riportiamo uno stralcio tratto dalla prefazione del manuale realizzato:

"Cosa succede alle persone con disabilità intellettiva in una situazione di emergenza? Le persone con disabilità devono essere preparate ad affrontare le situazioni di emergenza perché vivono in un mondo che non è progettato per loro quindi devono essere formate per conoscere il pericolo e per gestire la paura in attesa dei soccorsi .

Come spiegare cos’è il terremoto? Non è facile dare delle spiegazioni del perché la terra trema. E’ giusto però renderli consapevoli della realtà che li circonda.
Non si possono sempre tenere allo scuro di tutto. Si può però far capire, utilizzando un linguaggio che utilizza le immagini e parole semplici per essere comprensibile a tutti.

E’ importante poi dare delle rassicurazioni parlandogli di tutte le persone che corrono in aiuto in questi momenti drammatici come i vigili del fuoco, gli uomini della Protezione Civile, la Croce Rossa e i medici , ecc.
Le stesse persone con disabilità devono essere formate per garantire l’autonomia anche in emergenza. Questo opuscolo è rivolto a tutti docenti di ogni ordine e grado, educatori, genitori affinché possano essere aiutati ad affrontare l’argomento del rischio sismico con maggiore cognizione di causa, con informazioni precise e consigli utili per meglio fronteggiare tale rischio, promuovendo la collaborazione attiva delle persone con disabilità contribuendo alla diffusione di una cultura della sicurezza per tutti."

Durante l'evento del 6 novembre sono intervenuti i Sindaci dei Comuni di Subbiano, Ilaria Mattesini, di Capolona, Mario Francesconi, di Castiglion Fibocchi, Marco Ermini, il Presidente dell'Unione dei Comuni Montani del Casentino, Eleonora Ducci, e Roberto Poggiani di ANPAS Protezione Civile.

Dopo il saluto delle autorità ai convenuti, si è passati all'attività divulgativa della piazza con i giochi di simulazione dei rischi ai quali hanno preso parte i ragazzi dell'Associazione Crescere, insieme a quelli dei Centri diurni di socializzazione 'Tangram Castel Focognano' e de 'L'accordo' Subbiano. La giornata è poi proseguita con la presentazione dei materiali illustrativi sui rischi terremoto e alluvione in CAA alla quale hanno assistito anche le autorità cittadine, per poi proseguire con una merenda offerta ai ragazzi e ulteriori giochi incentrati sul tema delle buone pratiche di Protezione Civile.

Ringraziamo per il loro contributo Daniele Cacchiani, responsabile di piazza "io non rischio 2022" per l'Associazione P.A. La Fenice Castiglion Fibocchi Odv e Ferdinando Laparulo, Protezione Civile Regione Toscana

Fonte: ANPAS La Fenice Castiglion Fibocchi

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