Esercitazione a Montemurlo: recupero inclusivo persone disperse

Sabato 25 settembre a Montemurlo (PO) è in programma un'esercitazione incentrata sul soccorso inclusivo, organizzata dell'amministrazione comunale, dalla Confraternita della Misericordia e dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Prato: Soccorso senza frontiere

Esercitazione Misericordia Montemurolo il 25 settembreSabato 25 settembre a Montemurlo (PO) è in programma un'esercitazione di Protezione Civile, organizzata dall'Amministrazione Comunale, la Confraternita della Misericordia e il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Prato, incentrata sul recupero inclusivo di persone disperse, che coinvolgerà tutte le organizzazioni di volontariato coinvolte nel Piano di Protezione Civile comunale. Nel corso dell'evento verrà testato il protocollo prefettizio di ricerca dispersi, in particolare delle persone con disabilità di tipo neuro-cognitivo.

In particolare, l’esercitazione Soccorso senza frontiere sarà incentrata sul soccorso inclusivo durante la ricerca di persone disperse e avrà come obiettivo quello di migliorare la catena del soccorso e far crescere l’esperienza di operatori e volontari che si trovano quotidianamente a svolgere operazioni di pronto intervento in situazioni particolari e complesse.

L’iniziativa è stata presentata sabato 4 settembre nella sede della Confraternita della Misericordia di Montemurlo alla presenza del sindaco di Montemurlo Simone Calamai, del presidente della Confraternita Daniele Lombardi, del responsabile dell’area emergenza e risorse logistiche del comando dei Vigili del fuoco di Prato, Gennaro Senatore, dell’assessore comunale alla Protezione civile Valentina Vespi e dell'equipe organizzativa della manifestazione.

«Quella che proponiamo è un'esercitazione realizzata in alta fedeltà e nel modo più realistico possibile, per questo non possiamo spiegare nel dettaglio quale sarà il tipo di soccorso che dovranno affrontare i partecipanti alla simulazione – sottolinea Mattia Gavagni, medico e confratello della Misericordia. – Non vogliamo far perdere “l’effetto emotivo” che spesso gioca un ruolo importante sul buon esito delle operazioni di soccorso e per il quale dovremo sempre più addestrarci al riguardo». Per il sindaco Calamai «gli scenari nei quali si cimenteranno i soccorritori rappresentano un ottimo momento di formazione e di coordinamento tra istituzioni e enti preposti al pronto intervento; questa giornata ci darà modo di testare le procedure previste nel piano di Protezione civile nel nostro territorio». Senatore spiega che «la sperimentazione del piano di ricerca persone che metteremo in campo sarà aggiornata con le più recenti indicazioni del Dipartimento dei Vigili del fuoco in relazione all’utilizzo dei nuclei specialistici e specializzati del Corpo e delle più sofisticate attrezzature di supporto alla ricerca, come i sistemi aeromobili a pilotaggio remoto e sistemi di localizzazione». Nell’occasione, fanno sapere i Vigili del fuoco, sarà anche sperimentata «l’innovativa procedura operativa per gli interventi di soccorso tecnico inclusivo in presenza di persone con esigenze speciali».

L’esercitazione in programma introduce un elemento di grande innovazione didattica, il debrifer, che grazie al progetto Simmi, Simulazione sanitaria delle Misericordie, promosso dalla Federazione Toscana del movimento, ha visto nella sede montemurlese l’adesione piena. «Da cinque anni abbiamo avviato l’utilizzo della tecnica di simulazione medica ad alta fedeltà, affiancandola ai percorsi tradizionali di formazione dei volontari soccorritori che operano nell’ambito del 118 – spiega Maria Vittoria Orlandini, debriefer esperto del progetto Simmi nonché vice presidente della locale Confraternita. – Si tratta di ricreare scenari infrequenti, complessi e ad alto rischio, nei quali i soccorritori e sanitari possono ritrovarsi ad operare quotidianamente». Con questo metodo i volontari hanno così l’opportunità di mettere in pratica le proprie abilità e competenze per riuscire a rispondere in modo sempre più efficiente ed efficace alle varie situazioni di emergenza.

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Lo sviluppo di SIMMI è reso possibile grazie alle Misericordie che credono nel progetto e lo vedono come uno strumento innovativo, strategico e performante per restituire ai propri volontari formazione di alta qualità. Le Faculty sono gruppi di lavoro composti da debriefer, attori, tecnici e truccatori, ovvero Confratelli e Consorelle, che hanno deciso di intraprendere percorsi formativi strutturati, per acquisire le competenze necessarie allo svolgimento delle simulazioni. Le Facuty hanno a disposizione quattro Centri di simulazione presso le Misericordie di Empoli, Firenze, Sesto Fiorentino e Viareggio, ed una SimAmbulance alla Confraternita di Montemurlo. Dal 2016 sono state svolte circa 750 simulazioni, che hanno visto il coinvolgimento di circa mille soccorritori. Il Progetto vede coinvolti trenta debriefer, dodici tecnici, quindici truccatori e dieci attori.

Soccorso Senza Frontiere – limited edition si inserisce all’interno della festa per il 94esimo anniversario di fondazione della Confraternita della Misericordia di Montemurlo.

(data ultimo aggiornamento: 27 settembre 2021)

Fonte: Misericordia Montemurlo, Comune di Montemurlo

Link utili: Comune di Montemurlo, Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Prato, Protezione Civile Montemurlo, CNVVF

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