Il Ministro per le disabilità Stefani incontra i Presidenti di FAND e FISH

Il Ministro per le disabilità Erika Stefani ha ricevuto il 19 e il 23 febbraio le federazioni Fand e Fish guidate dai rispettivi presidenti

Il Ministro per le disabilità, Erika Stefani, ha ricevuto il 19 e il 23 febbraio i rappresentanti della Fand, Federazione tra le associazioni nazionali delle persone con disabilità, e della Fish, Federazione Italiana per il superamento dell'handicap. Ai due tavoli di confronto hanno partecipato i presidenti delle due Federazioni Nazaro Pagano e Vincenzo Falabella con le rispettive delegazioni: presenti Mario Barbuto, presidente UICI, Giuseppe Petrucci, prensidente ENS, Roberto Romeo, presidente ANGLAT, Sabina Savagnone, presidente associazione ARPA, Antonio Mondello, presidente  UNMS per la Fand e Mario Alberto Battaglia, presidente di FISM e AISM, collegato in video-conferenza, Antonio Cotura, presidente dell' associazione FIADDA, Silvia Cutrera, presidente DPI Italia onlus, ed infine, Benedetta De Martis, ANGSA Nazionale, tutti componenti della giunta della FISH.   

Durante l’incontro si è discusso delle priorità in agenda e dell’importanza di assicurare attenzione ai diritti delle persone con disabilità in ogni politica del Governo.

Come Ministro - ha commentato il Ministro Erika Stefani - considero parte essenziale del mio mandato l’ascolto e il costante coinvolgimento delle associazioni. L’obiettivo dell’incontro  è avviare subito un percorso e un metodo di lavoro, per trovare insieme soluzioni concrete e condivise che porterò all'attenzione di tutti i Ministeri coinvolti. Proprio per questo ho già avviato un’interlocuzione con i Ministri della Salute, dei Trasporti, dell’Istruzione e del Lavoro”.  

Le associazioni presenti all'incontro hanno sottolineato l'importanza del dialogo con le istituzioni centrali, condividendo le priorità indicate dal Ministro, tra cui l'aggiornamento del piano vaccinale anti Covid-19, la vita indipendente, l'accessibilità ai servizi pubblici.

Ha dichiarato Vincenzo Falabella, presidente della Fish: «abbiamo ottenuto le rassicurazioni sulla priorità che verrà data ai vaccini alle persone con disabilità, alle proprie famiglie, ai caregiver, e agli assistenti personali». E ancora: «nell’immediato futuro, invece, porteremo all’attenzione della ministra i nostri temi e le nostre battaglie, sulle pari opportunità e sull’uguaglianza di genere tra uomo e donna, sull’inclusione scolastica e su quella lavorativa, questioni, tutte, da mettere sul piatto all’interno del Piano nazionale di resilienza e rilancio, anche attraverso il pieno coinvolgimento degli altri ministeri». ed ha aggiunto - «per poter garantire un futuro e un degno presente a tutti i cittadini e le cittadine di questo Paese. Come abbiamo ribadito qualche giorno fa in una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e al neo-presidente del Consiglio, Mario Draghi, garantiamo la massima collaborazione nei luoghi deputati, a condizione che si continui sulla strada delle politiche di mainstreaming e non di interventi parziali e segmentati, che riducono la disabilità a una condizione settoriale». «Ci aspettiamo da tutte le altre istituzioni una volontà specifica nel costruire azioni e decisioni che impatteranno sulla vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie, nell'immediato. Questo governo ha la maggioranza solida per poter fare tutte quelle riforme necessarie al bene del Paese. Noi siamo pronti a confrontarci nel merito delle proposte».

La Fand con il presidente Nazaro Pagano: «Piano vaccinale che diventa fondamentale ed importante per le persone con disabilità che hanno già dovuto pagare un prezzo altissimo in termini di sacrifici e anche in termini di vite umane nel corso di questo anno, più di un anno ormai, di pandemia. Quindi il primo tema che abbiamo posto all’attenzione del ministro, che ha dato tutta la sua disponibilità, è stato quello di un piano vaccinale che comprenda in modo specifico le persone con disabilità e quindi avviare questo piano». «Naturalmente - prosegue Pagano - abbiamo anche evidenziato che il governo deve inserire le politiche per la disabilità negli obiettivi strategici del piano nazionale di resilienza e quindi di stabilire un cronoprogramma degli interventi più urgenti. Abbiamo espresso al ministro la consapevolezza del difficile compito che attende non solo il governo, il parlamento, ma anche le nostre associazioni in un quadro economico e sociale fortemente compromesso dalla pandemia. Inoltre abbiamo voluto rappresentare  al ministro quali sono i temi prioritari sui quali la FAND si batterà nei prossimi mesi cercherà un confronto nei prossimi mesi non soltanto col ministro ma anche con le altre istituzioni preposte e deputate a ciò o il parlamento stesso».

Questi i temi prioritari sui quali la Fand ha chiesto di avviare un confronto con il Ministro per le disabilità:

  • Revisione organica delle provvidenze, un potenziamento per i fondi per la disabilità e per la non autosufficienza
  • Diritto al lavoro che diventa ormai un tema inprocrastinabile
  • Barriere architettoniche e sensoriali
  • Inclusione scolastica, che in questo periodo ha subito veramente un impatto gravissimo perché gli alunni con disabilità hanno potuto frequentare quasi per niente la scuola, come quasi tutti gli alunni, ma ancor di più hanno dovuto subire una forte deficienza per quanto riguarda la didattica a distanza
  • Barriere architettoniche e sensoriali
  • Mobilità e trasporti
  • Salute - Il sistema sanitario in questo periodo è rimasto veramente stressato e non ha retto all’onda d’urto della pandemia, in questi mesi passati decine e decine di migliaia di persone con disabilità grave e gravissima è rimasta segregata nelle proprie abitazione e questo l’abbiamo rappresentato al ministro, le stesse famiglie, gli stessi assistenti familiari hanno dovuto surrogare quella che è stata la mancanza per quanto riguarda i servizi domiciliari, gli interventi a sostegno della salute e quindi questo è un tema fondamentale, il tema della salute.
  • Semplificazione della Pubblica amministrazione necessaria questa semplificazione perché oggi le persone con disabilità, le loro famiglie, sono costrette veramente a dristicarsi in meandri, in una giungla di norme e di leggi, di invalsi, di competenze, di specifiche competenze e quindi nell’ambito di un percorso complicato e difficile che rende ancor più complicato e ancor più difficile la vita delle persone con disabilità.

«Abbiamo rappresentato al ministro, naturalmente resteremo vigili e ci batteremo assicurando la nostra collaborazione, la nostra proposizione di temi, il nostro intervento a favore di una collaborazione proficua ma serena e pacata ma naturalmente resteremo vigili e saremo pronti a batterci perché i diritti delle persone con disabilità siano fermamente e pienamente resi esigibili, questo è lo spirito con cui ci siamo confrontati» - «ci sono due aspetti ampiamente positivi - ha aggiunto Pagano - il primo aspetto è che il ministro ha un’esperienza di lavoro come amministratore sul territorio e questo va a rendere partecipe un ministro delle esigenze del territorio, perché consapevole delle esigenze del territorio e ha avuto contatto con le persone quando si svolge un ruolo così importante nell’ambito territoriale. Naturalmente la determinazione del ministro, per i suoi aspetti caratteriali, è senza dubbio un elemento molto significativo e l’aspetto che ancor più ci fa definire che è un passaggio fondamentale e importante per le nostre associazioni, per le nostre federazioni è che il ministro si vuole confrontare con tutte le associazioni ma attraverso il coordinamento delle rispettive federazioni. Ora se noi pensiamo che alla FAND e alla FISH, aderiscono il 90% delle associazioni presenti sul territorio, questo da il segnale che il ministro ha capito e compreso molto bene quali sono le dinamiche che riguardano il mondo dell’associazionismo, soprattutto il mondo dell’associazionismo delle persone con disabilità». -  ed ha concluso - abbiamo dato tutta la nostra disponibilità perché la ministra si è subito proiettata su quelle che sono le dinamiche di lavoro che condividiamo totalmente ma soprattutto sul tavolo della concertazione all’interno dell’osservatorio dove sono presenti tutte le associazioni più rappresentative sul panorama nazionale e sono presenti all’interno del CTS le due federazioni FAND E FISH». Il 25 febbraio si è riunito il primo cts dell' osservatorio presieduto dal ministro.

Fonte: Ministero per le disabilità, FISH

Link Utili: Ministero per le disabilitàUfficio per le Politiche in favore delle Persone con Disabilità, Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, Ministero della Salute, Ministero dei TrasportiFand, Fish

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