Sabato 13 dicembre si è svolta, tra i Comuni di Cardano al Campo e Casorate Sempione in provincia di Varese, una complessa esercitazione per testare il sistema di gestione delle emergenze in caso di incidente all’interno del sistema di gallerie del nuovo collegamento ferroviario tra la stazione di Malpensa Terminal 2 e la linea RFI del Sempione, in direzione Gallarate.
Si è trattato di una simulazione su scala reale, un incidente ferroviario complesso e un sistema di soccorso chiamato a rispondere come in una maxi–emergenza. L’esercitazione organizzata da Ferrovie Nord, in collaborazione con la Prefettura di Varese e con il supporto operativo dell’Articolazione territoriale di Varese (AAT) di AREU – Agenzia Regionale di Emergenza Urgenza della Lombardia e dei Vigili del Fuoco. Coinvolti, oltre alle strutture regionali, numerosi enti e istituzioni: Questura di Varese, Polizia Ferroviaria, Carabinieri, Protezione Civile, ATS Insubria, Comuni di Cardano al Campo e Casorate Sempione, ASST Sette Laghi e le Associazioni di volontariato dei soccorritori.
Lo scenario: incidente ferroviario scontro tra convogli, deragliamento e incendio
La simulazione ha riprodotto un incidente ferroviario complesso all’interno della galleria, con deragliamento di un convoglio a seguito di un ostacolo sui binari, impatto con un secondo treno in senso opposto e sviluppo di un incendio con presenza di fumo.
A bordo dei convogli erano presenti circa 80 passeggeri, inclusi viaggiatori con disabilità, una persona in sedia a ruote e altre con con disabilità visive e uditive. Lo scenario ha previsto 35 feriti evacuati e trattati:
L’esercitazione ha anche previsto il trasporto di 13 pazienti (4 codici gialli, 3 rossi e 6 verdi) presso l’ASST dei Sette Laghi che è il Centro Trauma ad Alta Specializzazione di riferimento della zona dove hanno effettuato il triage e poi il percorso di cure previsto per ciascuno di loro. I rimanenti, invece, sono stati ‘smistati’ (senza trasporto) fra l’ASST Valle Olona e l’ospedale di Legnano.
La risposta AREU: coordinamento sanitario, triage, PMA e trasporti
AREU ha partecipato alla simulazione dell'incidente ferroviario con 3 medici, 3 infermieri e una quarantina di soccorritori dell’AAT di Varese, con i mezzi e le équipe sanitarie, e con lo staff della SSD Maxi - emergenze di HQ AREU nel ruolo di supporto e monitoraggio. La SOREU Laghi, allertata alle 11.45 dopo la chiamata al Numero Unico dell’Emergenza 112, ha dichiarato lo stato di maxi – emergenza rossa, attivando l’intero dispositivo sanitario:
-invio di 12 ambulanze: 2 di AREU, 4 della CRI ( 2 di Gallarate, 1 di Busto Arsizio e 1 di Saronno), 4 di ANPAS (2 della SOS dei Laghi, 1 CVA di Angera 1 della Sos Tre valli), 2 delle Misericordie (1 Croce Bianca di Legnano e 1 Pem di Luino), 3 auto mediche, 1 mezzo logistica e 1 Lotto Scorte sempre di AREU;
- organizzazione di triage, Posto Medico Avanzato (PMA) e Posto di Coordinamento Avanzato (PCA);
- allertamento dell’ASST Sette Laghi per il test dei PEIMAF (Piano di Emergenza in caso di Massiccio Afflusso di Feriti) ospedalieri;
- le attività tecniche dei Vigili del Fuoco per la messa in sicurezza della galleria e le procedure di evacuazione di Ferrovie Nord si sono svolte in stretto coordinamento con il lavoro sanitario.
Sabina Campi, direttore AAT 118 di Varese: testare le competenze per garantire sempre il soccorso migliore
"L’evento – ha spiegato Sabina Campi direttore dell’AAT 118 di Varese - ha permesso di testare il coordinamento interistituzionale guidato dalla Prefettura, i flussi di comunicazione e l’attivazione dei soccorsi, la gestione sanitaria della scena, dal triage allo smistamento dei feriti, le procedure di evacuazione dalla galleria e l’accessibilità dei mezzi nonché il trasporto verso gli ospedali coinvolti e la risposta ospedaliera attraverso l’attivazione dei PEIMAF in uno scenario complesso come quello odierno”.
“AREU ha verificato inoltre – ha aggiunto la dottoressa Campi - la capacità di integrazione con i Vigili del Fuoco, Ferrovie Nord, Forze dell’Ordine e Protezione Civile, con l’obiettivo di testare le nostre competenze e mettere eventualmente in evidenza alcune criticità che poi possiamo correggere così da garantire sempre il soccorso migliore nel minor tempo possibile a beneficio della sicurezza delle persone, dei passeggeri in questo caso”.
“L’esercitazione – ha continuato – è la dimostrazione dell’importanza del lavoro congiunto tra istituzioni, forze operative, enti sanitari e volontariato. Simulazioni realistiche come questa rafforzano la capacità del sistema di rispondere in modo rapido, coordinato e sicuro anche negli scenari più critici”.
Guido Caironi, responsabile Operativo SOREU dei Laghi: Un sistema che funziona quando tutti lavorano insieme
"La Sala Operativa Regionale di Emergenza Urgenza (SOREU) dei Laghi – ha spiegato il responsabile operativo Guido Caironi – ha organizzato, ingaggiato e gestito tutte le risorse di soccorso presenti nell’area. Dopo una ricognizione immediata delle possibilità evolutive di quello che stava accadendo, abbiamo ingaggiato i primi mezzi di soccorso e, una volta in posto, abbiamo individuato le reali esigenze sulla scena. In questo caso abbiamo attivato la ‘maxi emergenza rossa’ e quindi i mezzi necessari per gestire uno scenario di questo tipo. Dopodiché, in situazioni come queste, è fondamentale mantenere un continuo scambio di informazioni tra i mezzi in posto, fra coloro che devono gestire l’emergenza e le altre componenti in gioco come Vigili del Fuoco e Forze dell’Ordine”.
Fonte: AREU Agenzia Regionale Emergenza Urgenza Lombardia, Il Bustese
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