Emergenza Ucraina: la Protezione Civile a sostegno della popolazione

Il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato di emergenza per intervento all’estero in seguito alla crisi in Ucraina. Questa misura assicura il concorso dello Stato italiano alle iniziative di protezione civile a supporto della popolazione
Emergenza Ucraina il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile a supporto della popolazione

Emergenza Ucraina. Il 25 febbraio il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato di emergenza. Questa misura assicura il concorso dello Stato italiano alle iniziative di protezione civile a supporto della popolazione colpita dal conflitto, anche attraverso interventi straordinari ed urgenti. In conseguenza della grave crisi internazionale il 28 febbraio è stato deliberato un ulteriore stato di emergenza per assicurare l’accoglienza in Italia della popolazione ucraina in fuga dal proprio Paese. Di seguito riportiamo le attività messe in campo dal Dipartimento della protezione civile per l'Emergenza Ucraina.

Emergenza Ucraina il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile a supporto della popolazione

Messe a disposizione 200 tende da campo per una capacità di 1000 posti letto 

3 marzo - Il Dipartimento Nazionale, attraverso il Meccanismo Europeo di Protezione Civile, ha messo a disposizione dell’Ucraina 200 tende da campo per una capacità di 1.000 posti letto per garantire l’assistenza della popolazione ucraina. Il trasporto delle 200 tende da campo è stato garantito dalla Croce Rossa Italiana che ha consegnato il materiale a Prochowice, in Polonia, punto di raccolta individuato dalla Commissione Europea come centro logistico per gli aiuti umanitari legati alla situazione di emergenza in Ucraina. Tre funzionari del Dipartimento hanno raggiunto la Polonia per assicurare il coordinamento logistico degli aiuti italiani.

Emergenza Ucraina il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile a supporto della popolazione

Gli aiuti inviati sono frutto delle interlocuzioni avvenute nell’ambito del Meccanismo Europeo

Le istituzioni italiane sono impegnate nel fornire assistenza umanitaria alla popolazione ucraina attraverso il Dipartimento della Protezione Civile, che opera nell’ambito del Meccanismo di Protezione Civile Europeo in una situazione difficile e in uno scenario in continua evoluzione. Gli aiuti inviati dall’Italia sono, dunque, il frutto delle interlocuzioni avvenute nell’ambito del Meccanismo Europeo.

Ordinanza sull’accoglienza, il soccorso e l’assistenza alla popolazione

5 marzo - È disponibile l’Ordinanza firmata dal Capo del Dipartimento, Fabrizio Curcio, il 4 marzo che definisce le disposizioni per la gestione sul territorio italiano dell’accoglienza, del soccorso e dell’assistenza alla popolazione in arrivo dall’Ucraina in conseguenza della crisi in corso. Spetta al Dipartimento della Protezione Civile il coordinamento delle componenti e delle strutture operative impegnate nelle attività di soccorso e assistenza alla popolazione ucraina nel nostro Paese. Al contempo le Regioni e le Province Autonome coordinano i sistemi regionali di protezione civile impegnati nel concorso delle attività di accoglienza, soccorso e assistenza. In particolare le Regioni e le Province Autonome provvedono a organizzare:

  • la logistica per il trasporto delle persone, anche mediante mezzi speciali
  • le sistemazioni alloggiative e assistenziali per le persone che arrivino in Italia dall’Ucraina o vi transitino con altra destinazione in aggiunta a quanto già individuato dalle Prefetture-Uffici territoriali di Governo
  • l’assistenza sanitaria 
  • l’assistenza delle persone che dall’Ucraina arrivano al confine italiano

Per dare accoglienza alle persone provenienti dall'Ucraina le Regioni e Province Autonome possono utilizzare le aree sanitarie allestite anche temporaneamente per la gestione dell'emergenza COVID-19. Inoltre a supporto delle attività previste possono operare le organizzazioni di volontariato di protezione civile attivate dal Dipartimento della Protezione Civile o dalle Regioni e Province Autonome. Le Prefetture – Uffici territoriali di Governo, in raccordo con le Regioni e le Province Autonome, si occupano dell’accoglienza dei cittadini ucraini giunti in Italia mediante la rete dei centri di accoglienza e il Sistema di accoglienza e integrazione già istituiti. Inoltre, in caso di massiccio afflusso o di particolari criticità, possono provvedere a reperire ulteriori strutture ricettive. Le Prefetture possono, nell’ambito delle forme di coordinamento previste, rappresentare ulteriori specifiche esigenze alle Regioni e Province Autonome per l’alloggio temporaneo e l’assistenza ai cittadini ucraini. Per assicurare il coordinamento dei diversi livelli operativi è istituito un Comitato composto dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile, dal Capo del Dipartimento delle libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno, dal Direttore della Direzione centrale dell’immigrazione e della polizia di frontiera, dal Coordinatore tecnico della Commissione protezione civile della Conferenza delle Regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano e dal Segretario Generale dell’Associazione nazionale dei Comuni d’Italia. L’ordinanza prevede inoltre che le persone provenienti dall’Ucraina possano lavorare, autonomamente o in forma subordinata, a seguito della richiesta, alla Questura, di permesso di soggiorno. 

Attivata la CROSS per l'assistenza ospedaliera

7 marzo - Al fine di favorire il trasferimento dei cittadini ucraini con particolari esigenze sanitarie attualmente presenti nei territori di Polonia, Romania, Slovacchia e Moldavia, il Dipartimento della Protezione Civile ha attivato la CROSS – Centrale Remota per le Operazioni di Soccorso Sanitario. La CROSS, nell’ambito del Meccanismo Europeo di Protezione Civile e in risposta alla specifica richiesta della Direzione Generale per la Salute e la Sicurezza Alimentare della Commissione europea (DG SANTE), provvederà, in raccordo con i referenti sanitari regionali, alla ricognizione dei posti letto disponibili nelle Regioni e Province Autonome e all’organizzazione del trasferimento dei pazienti tramite MEDEVAC – Medical Evacuation. Sono oltre 1.300, al momento, i posti letto resi disponibili nell’ambito delle strutture sanitarie regionali tra pediatrici, neonatali, dialisi, oncologici e per ustionati. Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale garantirà il flusso informativo con le Ambasciate e i Consolati italiani, per favorire le attività sul territorio e le relazioni con i soggetti interessati

9 marzo - É giunto a Suceava, in Romania, il primo convoglio italiano di aiuti umanitari destinati all’assistenza della popolazione ucraina in fuga dalla guerra predisposto dal Dipartimento della Protezione Civile. Si tratta del primo carico di aiuti, reperiti grazie al supporto delle Regioni e Province Autonome italiane, consegnato dall’Italia alla Romania e comprende medicinali, guanti monouso, siringhe, aghi, garze, cannule, antidolorifici, disinfettanti, kit di primo soccorso e materiali elettromedicali come ventilatori polmonari, incubatrici neonatali, defibrillatori, apparecchi radiografici mobili, apparecchi per anestesia, maschere per ossigeno, sistemi trasfusionali, barelle. All’arrivo del convoglio a Suceava, dove è operativo un hub europeo di smistamento dei materiali, erano presenti il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, il Commissario Europeo per la gestione delle crisi, Janez Lenarcic, il Segretario di Stato del Ministero dell’Interno rumeno e capo del Dipartimento per le situazioni di emergenza, Raed Arafat, l’Ambasciatore italiano in Romania, Alfredo Maria Durante Mangoni.

 I trasferimenti dei pazienti gestiti dalla CROSS tramite MedEvac

Foto: Trasporto MedEvac di pazienti ucraini tramite velivolo della Guardia di Finanza / Guardia di Finanza

14 marzo - Per garantire il trasferimento dei cittadini ucraini che necessitano di soccorso sanitario urgente - presenti nei territori di Polonia, Romania, Slovacchia e Moldavia - il Dipartimento della Protezione Civile ha attivato la CROSS, Centrale Remota per le Operazioni di Soccorso Sanitario. La Centrale, che coordina le operazioni di evacuazione medica, tra ieri e oggi ha trasferito 9 pazienti pediatrici oncologici, che saranno assistiti dai servizi sanitari delle regioni Lazio, Emilia-Romagna e Lombardia.  A questi si aggiungono i 7 pazienti degli scorsi giorni, per un totale di 16 persone trasferite tramite MedEvac, Medical Evacuation dall’inizio dell’emergenza. La CROSS, nell’ambito del Meccanismo Europeo di Protezione Civile e in risposta alla specifica richiesta della Direzione Generale per la Salute e la Sicurezza Alimentare della Commissione europea (DG SANTE), continuerà, in raccordo con i referenti sanitari regionali, la ricognizione dei posti letto disponibili nelle Regioni e Province Autonome e l’organizzazione del trasferimento dei pazienti.

Prosegue l’invio di aiuti coordinato dal Dipartimento della Protezione Civile

Partito un campo di accoglienza verso la Slovacchia e un convoglio con 15 ambulanze

18 marzo - I Dipartimento sta garantendo l’invio di aiuti umanitari sulla base delle richieste giunte al Meccanismo Europeo di Protezione Civile dall’Ucraina. Il Dipartimento coordina sia la ricognizione delle risorse nella disponibilità di Regioni, Province Autonome, Enti Locali e Strutture Operative sia le operazioni di invio. Un campo, messo a disposizione dalla Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia e in grado di ospitare 250 persone, è partito nella mattinata di oggi, 18 marzo, da Palmanova. L’arrivo a Michalovce, in Slovacchia, è previsto nella serata del 19 marzo. A seguito del convoglio anche volontari, personale tecnico, funzionari regionali e del Dipartimento nazionale, che lavoreranno al montaggio delle 30 tende complete di illuminazione, riscaldamento, letti, servizi e una cucina da campo. Inoltre, per far fronte al supporto sanitario richiesto dall’Ucraina al Meccanismo Europeo di Protezione Civile, il Dipartimento ha disposto l’invio di ulteriori 15 ambulanze, che si aggiungono alle 8 donate negli scorsi giorni. Il convoglio, partito dall’hub logistico di Palmanova, arriverà in Romania nella giornata di domenica 20 marzo. I mezzi successivamente saranno consegnati alle autorità ucraine.

Prosegue l'invio di aiuti coordinato dal dipartimento della Protezione Civile

Partito un campo di accoglienza verso la Moldavia e un nuovo convoglio di medicinali

21 marzo - Un campo di accoglienza in grado di ospitare 500 persone, messo a disposizione dalle Province Autonome di Trento e di Bolzano, è partito all’alba di oggi 21 marzo per Chisinau, in Moldavia. Il campo è composto da 84 tende complete di illuminazione, riscaldamento, letti, servizi e una cucina da campo, e sarà consegnato alle autorità locali dai volontari e dal personale tecnico delle colonne mobili delle due province autonome. A seguito del convoglio anche un funzionario del Dipartimento nazionale per il coordinamento e il raccordo delle attività sul posto con il Meccanismo europeo di protezione civile. Inoltre, per far fronte al supporto sanitario richiesto dall’Ucraina al Meccanismo Europeo di Protezione Civile, il Dipartimento ha disposto l’invio di un ulteriore carico di medicinali e apparecchi elettromedicali donato dalle Regioni Lombardia, Piemonte e Umbria, che partirà in giornata da Palmanova destinato all’hub europeo di Suceava in Romania.

La CROSS oggi, 21 marzo, ha coordinato il trasferimento – attraverso un volo della Guardia di Finanza – di 13 pazienti, che saranno assistiti dai servizi sanitari delle regioni Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Liguria e Lazio. A questi si aggiungono i 30 pazienti degli scorsi giorni, per un totale di 43 persone trasferite tramite MedEvac - Medical Evacuation dall’inizio dell’emergenza. Il Dipartimento ha inoltre attivato il Disevac - Disability Evacuation - delle Misericordie di Italia.

Gli aiuti italiani in Slovacchia, Romania e Moldavia

Prosegue l’impegno del Sistema di protezione civile nell’assistenza alla popolazione

23 marzo - È stato consegnato mercoledì 23 marzo alle autorità slovacche il campo di accoglienza, messo a disposizione dalla Regione Friuli Venezia Giulia, che accoglierà a Michalovce, la popolazione ucraina. Tecnici, volontari e operatori hanno lavorato senza sosta per allestire la struttura dotata di tutto il necessario per fornire un’assistenza completa a 250 persone. Personale della Croce Rossa, volontari dell’Associazione Nazionale Alpini e tecnici della Regione resteranno sul posto a supporto dei Vigili del Fuoco locali che l’hanno presa in consegna.

Il carico di medicinali, materiali di consumo e attrezzature mediche, partito lo scorso 21 marzo dall’hub di Palmanova, è stato invece consegnato nel primo pomeriggio alle autorità ucraine nel polo logistico di Suceava, in Romania. I materiali sono stati messi a disposizione da Lombardia, Piemonte e Umbria.

Arriverà infine in serata a Chisinau, in Moldavia, il campo da 500 persone messo a disposizione dalle Province Autonome di Trento e Bolzano. Le 84 tende complete di illuminazione, riscaldamento, letti, servizi e una cucina da campo, saranno consegnate alle autorità locali che provvederanno alla loro gestione.

Dall’inizio dell’emergenza il Dipartimento sta garantendo l’invio di aiuti umanitari sulla base delle richieste giunte al Meccanismo Europeo di Protezione Civile. Il Dipartimento coordina sia la ricognizione delle risorse nella disponibilità di Regioni, Province Autonome, Enti Locali e Strutture Operative sia le operazioni di invio del materiale. 

Il supporto del volontariato di protezione civile nella gestione dell'accoglienza

Le Associazioni attivate dal Dipartimento opereranno in Polonia e Slovacchia

25 marzo - Sono partiti per la Polonia e la Slovacchia i team delle associazioni di volontariato di protezione civile attivate dal Dipartimento nazionale per fornire supporto nella gestione dei flussi dei cittadini ucraini diretti in Italia.

Gli operatori di ANA, ANPAS, ASPROC, CIVES, Misericordie, Prociv Italia e Psicologi per i popoli lavoreranno negli hub di Korczowa e Przemysl in Polonia e in quelli di Humenné e Michalovce in Slovacchia, con il coordinamento dei funzionari del Dipartimento già sul posto.

L’obiettivo è garantire la migliore assistenza ai cittadini ucraini che troveranno accoglienza in Italia, grazie a un puntuale monitoraggio delle partenze verso il nostro Paese e a una prima ricognizione di loro eventuali esigenze particolari.

58 i pazienti ucraini accolti in Italia

Attivato anche il Disevac, servizio di evacuazione di soggetti fragili

27 marzo - La CROSS – Centrale Remota per le Operazioni di Soccorso Sanitario – attivata dal Dipartimento della Protezione Civile per il coordinamento del soccorso sanitario urgente dei cittadini ucraini, sta continuando a garantire il trasferimento dei pazienti presenti nei Paesi limitrofi all’ Ucraina.

La Centrale oggi ha concluso il trasferimento – attraverso un volo della Guardia di Finanza –  di 15 pazienti, che saranno assistiti dai servizi sanitari delle regioni Emilia-Romagna, Toscana, Abruzzo e Lazio. A questi si aggiungono i 43 pazienti degli scorsi giorni, per un totale di 58 persone trasferite tramite MedEvac - Medical Evacuation dall’inizio dell’emergenza.

La CROSS, nell’ambito del Meccanismo Europeo di Protezione Civile e in risposta alla specifica richiesta della Direzione Generale per la Salute e la Sicurezza Alimentare della Commissione europea (DG SANTE), continuerà, in raccordo con i referenti sanitari regionali, la ricognizione dei posti letto disponibili nelle Regioni e Province Autonome e l’organizzazione del trasferimento dei pazienti. 

Il Dipartimento ha inoltre attivato il Disevac -  Disability Evacuation - delle Misericordie di Italia: un servizio che garantisce l’evacuazione protetta e assistita di persone deambulanti fragili, non deambulanti con sedia a rotelle e allettati in barella dal confine tra Polonia e Ucraina all’Italia. 

#OffroAiuto, la piattaforma per le offerte alla popolazione ucraina

Emergenza Ucraina: è online l'app Offroaiuto

29 marzo - È online #OffroAiuto: la piattaforma del Dipartimento della Protezione Civile che consente a cittadini, aziende ed enti del Terzo Settore o del Privato Sociale di offrire beni, servizi e alloggi per sostenere la popolazione ucraina. 

Obiettivo della Piattaforma è creare uno strumento agile a supporto della gestione emergenziale per rispondere in modo tempestivo ed efficace alle necessità dei cittadini ucraini. Un database che consenta anche di rispondere in modo dinamico alle diverse esigenze che possono emergere nel tempo, nell’ambito di uno scenario emergenziale in continua evoluzione.

Per offrire un contributo è sufficiente accedere a offroaiuto-emergenzaucraina.protezionecivile.gov.it, selezionare la tipologia di offerta, compilare il modulo e confermare poi la propria offerta tramite cellulare. È possibile anche inserire più offerte. In questo caso, per una migliore gestione del dato è necessario compilare un modulo per ciascuna.

Le offerte di beni, servizi e ospitalità saranno inviate alle strutture di coordinamento dell’emergenza, alle organizzazioni di volontariato di protezione civile e ai soggetti del Terzo Settore o del Privato Sociale impegnati nelle attività di accoglienza e sostegno alla popolazione.

 Partita una tensostruttura con destinazione Čop

29 marzo - La struttura servirà come centro di prima accoglienza per la popolazione in fuga dalla guerra

Una tensostruttura da 3200 mq, donata dal Qatar al Veneto durante le prime fasi dell’emergenza Coronavirus, è stata messa a disposizione per l’Ucraina e servirà come centro di prima accoglienza per la popolazione in fuga della guerra. L’invio è stato coordinato dal Dipartimento della Protezione Civile sulla base delle richieste giunte al Meccanismo Europeo di Protezione Civile.

In convoglio partito oggi, 29 marzo, dalla sede dell’Associazione Nazionale Alpini di Campiglia dei Berici (VI) e con destinazione Čop in Ucraina, al confine con Slovacchia e Ungheria, arriverà sul luogo giovedì 31 marzo.  Ad accoglierlo al valico di frontiera ci sarà un rappresentante Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, UNHCR, che scorterà uomini e mezzi fino al magazzino indicato per la consegna.

Foto: Partenza del convoglio / Protezione Civile Regione Veneto

Conferenza Stampa del 29 marzo 2022 ore 17.30

Conferenza stampa sui principi e le misure che andranno a disciplinare l'accoglienza della popolazione ucraina. L’ordinanza che li regola è illustrata da Fabrizio Curcio, Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Francesca Ferrandino, Capo del Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno e da Wladimiro Boccali, membro del Gabinetto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, esperto per il Terzo Settore ed economia sociale.

 
 
Emergenza Ucraina: il supporto del volontariato di protezione civile nella gestione dell'accoglienza ai confini italiani
 




Emergenza Ucraina: il supporto del volontariato di protezione civile nella gestione dell'accoglienza ai confini italiani
 

Curcio ringrazia i team nei presidi di Fernetti e Ugovizza. Tre cucine da campo italiane inviate in Ucraina e in Polonia

5 aprile - Sono operativi da oggi i team delle organizzazioni di volontariato di protezione civile attivati dal Dipartimento nazionale per fornire supporto ed integrare il dispositivo messo in campo dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia nella gestione dei flussi dei cittadini ucraini in arrivo in Italia.

Gli operatori di ANPAS, ASPROC, CIVES, PXP, SWRTT, AGESCI, SIPEM lavoreranno nei punti di accoglienza ai valichi di confine di Fernetti e Ugovizza, con il coordinamento dei funzionari del Dipartimento già sul posto. L’obiettivo è garantire la migliore assistenza ai cittadini ucraini che giungono in Italia, grazie a un puntuale monitoraggio delle città di destinazione e a una prima ricognizione circa eventuali esigenze. Le squadre di volontari svolgeranno, in particolare, attività di informazione, assistenza alla popolazione e supporto socio-sanitario.

Nella giornata odierna, inoltre, è partito da Mogliano Veneto (TV) il convoglio di 12 automezzi che trasporta tre cucine da campo a Cracovia; le cucine, messe a disposizione dalle associazioni ANA Veneto, ANPAS Emilia-Romagna e dalla Regione Umbria, arriveranno a destinazione nella serata di mercoledì 6 aprile e saranno donate al Volontariato Internazionale per lo Sviluppo (VIS) e ai Salesiani di Don Bosco a Cracovia. Una cucina sarà utilizzata in Polonia e le altre due in Ucraina per la produzione di pasti per la popolazione colpita dal conflitto.

Il Capo del Dipartimento, Fabrizio Curcio, oggi in Friuli Venezia Giulia per fare il punto con la cabina di coordinamento regionale per l’emergenza Ucraina e per incontrare i volontari che operano nei punti di frontiera, ha voluto salutare il personale della colonna mobile in partenza.
“L’impegno costante del volontariato organizzato di protezione civile – ha detto Curcio - assicura in ogni emergenza una risorsa fondamentale al servizio del Paese. Un sistema che, anche in una crisi umanitaria come questa, sta dimostrando di saper affrontare, con grande competenza e professionalità, i diversi aspetti delle attività a sostegno alla popolazione ucraina”.

Dall’inizio dell’emergenza il Dipartimento sta garantendo l’invio di aiuti umanitari sulla base delle richieste giunte al Meccanismo Europeo di Protezione Civile. Il Dipartimento coordina sia la ricognizione delle risorse nella disponibilità di Regioni, Province Autonome, Enti Locali e Strutture Operative sia le operazioni di invio del materiale.

Partito da Prato un treno con aiuti umanitari destinati all'Ucraina

Partito da Prato un treno con aiuti umanitari destinati all'Ucraina

Il convoglio farà tappa anche a Verona e Cervignano

8 aprile - È partito questa sera dall'interporto di Prato un treno diretto a Slawkow, in Polonia, con a bordo un carico di 1.067 pallet contenenti aiuti umanitari, destinati all'assistenza della popolazione ucraina rimasta nel proprio Paese.

Sul convoglio, messo a disposizione da Ferrovie dello Stato, sono stati caricati 540 pallet contenenti farmaci, kit sanitari, acqua potabile, cibo, vestiario e altri beni di prima necessità donati da istituzioni, cittadini e aziende. Alle operazioni di raccolta dei beni hanno partecipato la Protezione Civile della Regione Toscana insieme alle sezioni regionali di Confederazione nazionale delle MisericordieAnpasCroce Rossa italiana.

Alla partenza del treno erano presenti il Capo del Dipartimento, Fabrizio Curcio, il Capo del Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno e Commissario delegato per i minori non accompagnati, la Prefetta Francesca Ferrandino, il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e il Sindaco di Prato Matteo Biffoni.

Dopo Prato, il treno farà tappa prima a Verona per caricare altri 436 pallet e poi a Cervignano (UD), dove saranno caricati 91 pallet convogliati dall'HUB di Palmanova. L'arrivo in Polonia è previsto nella giornata di mercoledì 13 aprile.

 Al via la raccolta delle manifestazioni d’interesse per l’accoglienza diffusa delle persone provenienti dall’Ucraina

 Al via la raccolta delle manifestazioni d’interesse per l’accoglienza diffusa delle persone provenienti dall’Ucraina

A questo link la piattaforma per fare domanda

11 aprile - Offrire misure di accoglienza diffusa e di accompagnamento per l’integrazione e l’autonomia alle persone provenienti dall’Ucraina.

Questo l’oggetto dell’avviso pubblicato oggi dal Dipartimento sulla base dell’art. 1 dell’Ocdpc n. 881 del 29 marzo 2022, con l’obiettivo di acquisire le manifestazioni di interesse di rilievo nazionale da parte degli enti individuati dall’art. 31 del decreto-legge n. 21 del 21 marzo 2022.

I soggetti interessati potranno manifestare il proprio interesse entro le ore 18 del 22 aprile 2022 utilizzando la piattaforma https://avvisiebandi-emergenzaucraina.protezionecivile.gov.it

Per compilare e trasmettere la domanda è necessario disporre, oltre che di un cellulare e di una email per le procedure di validazione sulla piattaforma, di:

  • Firma Elettronica Qualificata (FEQ) del legale rappresentante, indispensabile per sottoscrivere digitalmente il documento in formato PDF;
  • Casella di Posta Elettronica Certificata (PEC) del legale rappresentante o del soggetto proponente, a cui verrà inviata la notifica di avvenuta trasmissione con il numero di protocollo della domanda.

Per informazioni e chiarimenti relativi all’avviso, è possibile scrivere a [email protected]. Le richieste devono pervenire entro le ore 12 del 19 aprile 2022.

Per supporto tecnico sulla piattaforma, è possibile scrivere a: [email protected].

Avvisi e bandi di gara

Emergenza Ucraina: sono 141 i pazienti accolti dall’Italia

I trasferimenti dei pazienti gestiti dalla CROSS tramite MedEvac

19 aprile - Prosegue l’attività della CROSS – Centrale Remota per le Operazioni di Soccorso Sanitario, che dall’inizio dell’emergenza sta coordinando il trasporto in tutta Italia dei cittadini ucraini con particolari esigenze sanitarie.

Negli ultimi 4 giorni la Centrale ha concluso il trasferimento di 41 pazienti – attraverso voli della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera – che saranno assistiti dai servizi sanitari delle regioni Lombardia, Lazio, Liguria, Veneto, Toscana, Marche e Abruzzo. In tutto, sono 141 i pazienti trasferiti tramite MedEvac - Medical Evacuation dall’8 marzo a oggi.

La CROSS, nell’ambito del Meccanismo Europeo di Protezione Civile e in risposta alla specifica richiesta della Direzione Generale per la Salute e la Sicurezza Alimentare della Commissione europea (DG SANTE), continuerà, in raccordo con i referenti sanitari regionali, la ricognizione dei posti letto disponibili nelle Regioni e Province Autonome e l’organizzazione del trasferimento dei pazienti.

Emergenza Ucraina: offerti oltre 26.000 posti per l'accoglienza diffusa

Chiusa la raccolta delle manifestazioni d’interesse per enti ed associazioni,
entro 10 giorni la pubblicazione degli esiti

23 aprile - Si è conclusa venerdì 22 aprile, la raccolta delle manifestazioni di interesse rivolta agli enti del Terzo settore e del Privato sociale, per l’accoglienza diffusa della popolazione ucraina in fuga dalla guerra. Sulla piattaforma realizzata dal Dipartimento della Protezione Civile, online dall’11 aprile, risultano caricate 48 offerte, per un totale di 26.412 posti messi a disposizione.

Il numero delle offerte risulta al momento provvisorio e dovrà essere sottoposto al vaglio di conformità da parte del Responsabile del Procedimento e all’analisi della Commissione di valutazione, al fine di avere la reale entità dei posti convenzionabili.

Il possesso dei requisiti dei soggetti proponenti richiesti dal bando sarà verificato, per le offerte ritenute ammissibili, dalla Commissione di valutazione, istituita dal Capo Dipartimento E composta da rappresentanti del Dipartimento, del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, della Conferenza delle Regioni e Province Autonome e dall’Associazione Nazionale dei Comuni italiani.

Gli esiti di tali verifiche, che saranno pubblicati entro 10 giorni, permetteranno di avere il reale numero complessivo di posti da poter utilizzare e di sottoscrivere apposite convenzioni nazionali con gli Enti e le Associazioni individuate, convenzioni che regoleranno anche le modalità di accesso ai contributi per offrire alloggio, vitto, beni e servizi di prima necessità, accompagnamento all’integrazione e per gli aspetti amministrativi e gestionali dell’accoglienza.

“Seppure con la cautela necessaria di fronte a dati ancora provvisori – spiega il Capo del Dipartimento Fabrizio Curcio – possiamo dire con soddisfazione che si è manifestata una straordinaria partecipazione, in soli dieci giorni, del Terzo settore e del Privato sociale. Numeri che testimoniano una grande attenzione sulle tematiche legate all’accoglienza e sulla bontà del percorso costruito dalle istituzioni con il mondo delle associazioni. Un percorso che, sin da subito, consentirà di strutturare un’accoglienza diffusa e partecipata a chi fugge dalla guerra e che potrà rilevarsi utile anche nelle future emergenze”.

La maggior parte dei posti messi a disposizione, al momento, si registrano in Campania con il 16% del totale, 4.311 posti, in Calabria con il 15% (4.043 posti), nel Lazio sempre col 15% (4.023 posti) e in Sicilia con il 12% (3.055). Tra le tipologie di ospitalità offerta sono 16.246 I posti in appartamento, il 61% del totale, e 6.139 I posti per l’ospitalità in famiglia, il 24% circa del totale. Maggiori dettagli sono disponibili in una mappa interattiva pubblicata sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).

Protezione civile: in corso ultimi test su piattaforma per contributo a ucraini

Nella giornata di oggi riunioni con i soggetti coinvolti

28 aprile - Nella giornata odierna è entrato nella fase conclusiva il varo della piattaforma che consentirà ai profughi ucraini, che hanno presentato la domanda di permesso di soggiorno per protezione temporanea, di richiedere il contributo di sostentamento.

Sono in corso, infatti, incontri tra il Dipartimento della Protezione Civile, il Ministero dell’Interno, l’Ambasciata d’Ucraina in Italia, le rappresentanze della comunità ucraina in Italia, le agenzie internazionali delle Nazioni Unite, le Regioni, le Province Autonome e l’ANCI per condividere le funzionalità del sistema tra tutti i soggetti coinvolti. È imminente, pertanto, l’avvio della piattaforma attraverso la quale sarà possibile richiedere il contributo di 300 euro a persona al mese per adulto e a un’integrazione di 150 euro al mese per ciascun minore di 18 anni al seguito.

Protezione Civile: online piattaforma per richiesta contributo a Ucraini

Sarà possibile richiedere 300 euro per adulto e 150 per ogni minore

29 aprile - È attiva e raggiungibile dal sito del Dipartimento la piattaforma che consente ai profughi provenienti dall’Ucraina di richiedere il contributo di sostentamento pari a 300 euro a persona al mese per adulto e a un’integrazione di 150 euro al mese per ciascun minore di 18 anni al seguito.

Il contributo è destinato a coloro che hanno presentato domanda di permesso di soggiorno per protezione temporanea rilasciato dalla Questura i quali si trovino, o siano stati, in condizione di autonoma sistemazione, vale a dire presso parenti, amici o famiglie ospitanti per almeno dieci giorni nell’arco di un mese. Non possono chiedere il contributo coloro i quali siano alloggiati presso strutture messe a disposizione dallo Stato italiano (Cas-Centri di assistenza straordinaria, Sai-Sistema di accoglienza e integrazione, strutture per l’accoglienza diffusa, alberghi messi a disposizione dalle Regioni e Province Autonome).

Il sostegno può essere richiesto entro il 30 settembre 2022 e viene riconosciuto per un massimo di tre mesi dalla data riportata sulla ricevuta di presentazione della domanda di permesso di soggiorno; in base al periodo trascorso tra la domanda e la richiesta di contributo, può essere riconosciuto per una quota mensile, per due o per l’intero ammontare. Per accedere alla piattaforma è necessario disporre del codice fiscale (rilasciato con la domanda di permesso di soggiorno). I dati inseriti saranno verificati e, in caso di inesattezze, saranno acquisite ulteriori informazioni. In caso di false dichiarazioni il contributo sarà revocato.

Una volta acquisita correttamente la domanda, saranno inviati al richiedente un sms e una mail con l’importo del contributo e la data dalla quale sarà possibile riscuoterlo. La somma sarà erogata in contanti presso un qualsiasi ufficio di Poste Italiane presente in Italia. Per la riscossione si avranno due mesi di tempo, trascorsi i quali il contributo sarà revocato.

Il sostegno economico prevede una quota integrativa di 150 euro al mese per ciascun minore di 18 anni erogata al genitore (indifferentemente se si tratti del padre o della madre) o all’adulto che sia riconosciuto quale tutore legale, purché abbia presentato la domanda di soggiorno per protezione temporanea. Per ricevere l’integrazione sarà sufficiente compilare la richiesta in quanto i dati dei figli al seguito sono già presenti nella piattaforma, così come i dati dei minori di cui si ha la tutela legale. La richiesta di integrazione del contributo sarà valutata in seguito alla verifica della documentazione. L’esito sarà comunicato tramite email e sms.

Piattaforma contributo

Foto: Trasporto MedEvac di pazienti ucraini tramite velivolo della Guardia Costiera / Guardia Costiera

Ultimo aggiornamento: 2 maggio 2022

Fonte e Foto: Dipartimento della Protezione Civile

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