Exe Flegrei 2019: testata la pianificazione del settore sanitario

Nell'ambito di Exe Flegrei 2019, è stata simulata una prova di evacuazione nella Rsa-Residenza Sanitaria Assistenziale di Napoli-Posillipo e testata la scheda SVEI a Pozzuoli
Exe Flegrei 2019: simulata una prova di evacuazione nella Rsa-Residenza Sanitaria Assistenziale di Napoli-Posillipo e testata la scheda SVEI a Pozzuoli

L’esercitazione Exe Flegrei 2019, nata con l’obiettivo di aggiornare la pianificazione per il rischio vulcanico dell’area flegrea, si è svolta dal 16 al 20 ottobre in Campania, prevedendo il coinvolgimento dei comuni della zona rossa dei Campi Flegrei, della Prefettura di Napoli, della Regione Campania e dei Centri di Competenza del Dipartimento della Protezione Civile (INGV, Centro studi Plinivs-LUPT e CNR-IREA).

Il 17 ottobre Abili a proteggere ha supportato il Servizio Risorse Sanitarie del Dipartimento della Protezione Civile nella Funzione Sanitaria, per posti di comando. Si è trattato di valutare i bisogni e definire i servizi necessari da parte della CROSS, Centrale Remota Operazioni Soccorso Sanitario. Si è esercitata la Cross Piemontese, mentre il pomeriggio si è attivata la Cross Toscana. È stata simulata un'esplosione di una cisterna di carburante nella zona del Molo1 a Napoli e l’evacuazione di tutti gli ospedali dalla zona rossa. La Cross Piemonte attivata dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile, si è messa in contatto con i colleghi della Marina Militare per attivare la nave Cavour presente al porto di Napoli per il soccorso delle persone ferite e ustionate, e verificare la disponibilità dei posti letto a causa dell'evacuazione degli ospedali. In base a quanto stabilito dalla Dpcm 24 Giugno 2016 “Individuazione della Centrale Remota Operazioni Soccorso Sanitario per il coordinamento dei soccorsi sanitari urgenti nonché dei Referenti Sanitari Regionali in caso di emergenza nazionale”, in situazioni emergenziali, la Cross contatta i referenti sanitari regionali di tutte le altre Regioni, 15 Regioni e 2 Provincie Autonome, che hanno messo a disposizione i posti letto specialistici e gli elicotteri 118 per il trasporto (procedure MedEvac).

Il 18 ottobre sono stati attivati, per posti di comando, 3 Moduli "DisEvac"Disability Evacuation, dell'organizzazione di volontariato di protezione civile Misericordie d'Italia ed è stato effettuato un test di evacuazione della Rsa di Napoli Posillipo con uno dei 3 moduli attivati.

In occasione dell’attivazione del modulo “DisEvac”, Abili a proteggere ha affiancato il Servizio Risorse Sanitarie coordinato dal dirigente Federico Federighi per seguire le attività presso l'RSA di Posillipo. Il modulo esercitativo è iniziato alle 13:00 con la partenza della colonna mobile delle Misericordie, che ha raggiunto la RSA alle 15:00. I volontari hanno preso in carico le persone ospiti nella struttura, con passaggio di consegne della cartella clinica, effetti personali e eventuali terapie, una check list di necessità, grazie alla realizzazione di un badge identificativo dell’utente, un vero e proprio sistema di identificazione e raccolta delle informazioni primarie. L’attività si è conclusa con un breve debriefing con tutti gli attori che hanno partecipato. (Seguirà un focus di approfondimento sul modulo Dis-Evac)

Il 19 ottobre in un'area di attesa di Pozzuoli, grazie al coinvolgimento della popolazione, sono stati testati una versione declinata per Exe Flegrei della scheda SVEI, Scheda Speditiva per la Valutazione delle Esigenze Immediate delle persone fragili e con disabilità, e il software della Regione Lombardia per la realizzazione di un pass per il censimento della popolazione: il pass contiene informazioni sul nucleo familiare registrato ed eventuali necessità. Dalle aree di attesa i cittadini sono stati trasferiti in pullman nell'area di incontro a Giugliano in Campania, dove le persone sono state indirizzate per raggiungere le regioni o le province autonome gemellate per l’accoglienza.

All'attività esercitativa del 19 ottobre di Exe Flegrei ha partecipato una volontaria di Unicef Italia, che ha seguito le attività dal punto di vista delle mamme con bambini piccoli o neonati in uno scenario emergenziale, essendo queste categorie di popolazione particolarmente vulnerabili e che presentano delle specificità peculiari specialmente in fatto di assistenza e di alimentazione.

Fonte: Abili a proteggere, Dipartimento della Protezione Civile

Foto: Dipartimento della Protezione Civile - Presidenza del Consiglio dei Ministri

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