Rischio Vesuvio e Campi Flegrei: gemellaggi e protocolli di intesa

Rischio Vesuvio e Campi Flegrei: firmati i gemellaggi tra Regioni e Comuni della zona rossa. Le "Indicazioni per l’aggiornamento delle pianificazioni di emergenza per la Zona rossa" prevedono la raccolta dati della popolazione, con riferimento anche alle persone con specifiche necessità
vesuvio per rischio vesuvio

Sono stati sottoscritti il 19 giugno presso la Sala Giunta della Regione Campania, con il coordinamento del Presidente Vincenzo De Luca e del Capo del Dipartimento Nazionale di Protezione civile Angelo Borrelli, i Gemellaggi  tra Comuni della zona Rossa del Vesuvio e dei Campi Flegrei e le Regioni e le Province Autonome italiane. Hanno partecipato i Presidenti della Regione Basilicata, Vito Bardi, e della Calabria, Mario Oliverio, il Vicepresidente del Molise, Vincenzo Cotugno, gli Assessori delle Regioni Sardegna, Gianni Lampis, e del Lazio, Claudio Di Berardino, e tutti i Direttori Generali e i Capi Dipartimento delle Regioni italiane gemellate. 

"Oggi è un giorno importante - ha dichiarato il Capo del Dipartimento Nazionale di Protezione civile, Angelo Borrelli - perché, grazie al lavoro della Regione Campania con i Comuni della Zona Rossa, del Dipartimento tutto e grazie alla grande disponibilità di tutte le altre regioni italiane, arriviamo alla firma del protocollo di gemellaggio tra Comuni e Regioni. Una firma che rappresenta lo sforzo che tutto il sistema di protezione civile svolge ogni giorno a difesa del cittadino. I gemellaggi sono un'opportunità per chi non dispone di una sistemazione alternativa, in caso di allontanamento dalle proprie abitazioni. Arriviamo a questo accordo dopo un lungo percorso che ha visto la definizione della nuova zona rossa e della nuova zona gialla, sia per il Vesuvio che per i Campi Flegrei, ma dobbiamo continuare a lavorare sulla pianificazione d'emergenza perché è fondamentale che la Pianificazione territoriale sia perfettamente integrata con la pianificazione nazionale. L'esercitazione nazionale sul rischio vulcanico che si svolgerà nell'area dei Campi Flegrei il prossimo ottobre, dal 16 al 20, inserita all'interno della settimana di Protezione civile istituita proprio quest'anno con una direttiva del Presidente del Consiglio, sarà la giusta occasione per testare anche questo tipo di attività in raccordo con tutte le strutture regionali di protezione civile, i Comuni, la Regione Campania e, naturalmente il Dipartimento della Protezione civile".

L'iter per la sottoscrizione dei protocolli per l'accoglienza post evacuazione in caso di rischio vulcanico è, infatti, terminato con l'approvazione delle necessarie delibere di Giunta sia da parte dei 31 Comuni inclusi nella zona rossa, 25 dell'area del Vesuvio e 7 di quella Flegrea che delle Regioni ospitanti. Napoli è inclusa, con parte del proprio territorio in entrambe le pianificazioni. 

Il modello di protocollo d'intesa prevede che i Comuni e le Regioni coinvolte si impegnino a svolgere le attività previste nelle "Indicazioni per l’aggiornamento delle pianificazioni di emergenza per la Zona rossa". In particolare i Comuni, nel verificare i propri piani d’emergenza, devono provvedere ad un aggiornamento dei dati relativi alla popolazione, anche al fine della trasmissione alle Regioni e PPAA gemellate, e valutare e quantificare le esigenze di trasporto collettivo e di assistenza alloggiativa della popolazione del proprio comune, nonché della popolazione che necessita di specifica assistenza sanitaria e/o psico‐sociale, in raccordo con l’azienda sanitaria locale competente per territorio, come le persone con disabilità o che necessitano di macchinari salvavita. 

Infine, il coinvolgimento della popolazione è essenziale: la consapevolezza del rischio, la conoscenza del sistema di protezione civile e dei piani di allontanamento, trasferimento e accoglienza, l’adozione dei comportamenti utili a ridurre il rischio sono le premesse necessarie che consentono una corretta attuazione della pianificazione in emergenza.

Fonte: Dipartimento della Protezione CivileDecreto del Capo Dipartimento del 2 febbraio 2015: indicazioni alle Componenti e alle Strutture operative del Servizio Nazionale per l’aggiornamento delle pianificazioni di emergenza ai fini dell’evacuazione cautelativa della popolazione della zona rossa dell’area vesuviana

Link utili: Regione Campania, Regione Puglia, Regione Basilicata, Regione Calabria, Regione Sardegna, Regione Lazio, Protezione Civile CampaniaIndicazioni per l'aggiornamento dei piani di emergenza ai fini dell'evacuazione della zona rossa del Vesuvio

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