Disabilità e rischi, in campo Tutela Civium

Non conosce sosta il lavoro dell’associazione di protezione civile “Tutela Civium” nell’ambito delle attività inerenti alla protezione e alla sicurezza delle persone con disabilità in situazioni di rischio ed emergenza
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Il sodalizio luzzese, di cui è presidente Gianfranco Pisano, continua la propria attività di formazione e informazione, anche a supporto degli enti locali.

“Tutela Civium”, appunto, dopo aver collaborato alla stesura di vari piani speditivi di protezione civile, come previsto dall'ordinanza 3606/07 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nei comuni di Luzzi, Paludi, Pietrafitta, Celico, Figline Vegliaturo, Orsomarso, Altomonte, Piane Crati,  è impegnata anche nel programma “Soccorso Senza Barriere”. L'associazione adesso si sta occupando del problema della disabilità.

A tal proposito ha già collaborato con gli uffici tecnici dei Comuni di Luzzi, Piane Crati e Mongiana (VV) per l’elaborazione della Mappa Sinottica della Disabilità, mentre si sta apprestando ad avviare un percorso di collaborazione con gli uffici tecnici comunali di Casignana e San Luca, nel reggino, per l'elaborazione dello strumento di pianificazione a tutela dei cittadini in caso di emergenza e principalmente delle persone con disabilità.

L'esperienza maturata da “Tutela Civium” nel campo della problematica inerente alla disabilità è certamente tra le più prolifiche e qualitativamente valide sul territorio. Anche il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ha intenzionato il lavoro svolto nella Regione.

Non a caso le proposte d’integrazione alla pianificazione d’emergenza promosse dalla Calabria sono alla valutazione dei tavoli tecnici composti a Roma dal Dipartimento tra i propri esperti, le associazioni nazionali di categoria e le federazioni FAND, FISH, ecc.

Fonte: Diritto di cronaca