Assistere i fragili nelle emergenze, l’esercitazione in Garfagnana

Si è svolta il 13 ottobre l'esercitazione a Castelnuovo di Garfagnana in occasione della settimana nazionale della Protezione Civile: testata la scheda SVEI per la valutazione delle esigenze immediate

esercitazione in Garfagnana

La Toscana è la Regione scelta dal Dipartimento della Protezione Civile per l'esercitazione nazionale per la gestione dei soggetti fragili nelle situazioni di emergenza. A Castelnuovo di Garfagnana, in tre grandi aeree del comune, si sono radunate donne incinta, mamme che allattavano i loro piccoli, anziani, persone con disabilità. Cosa fare durante un terremoto o un’emergenza, come raccogliersi in gruppi, come proteggersi, come aiutarsi l’un l’altro. Un’esercitazione lunga e articolata cominciata alle 10,30 e terminata dopo le 16 con la messa in pratica delle procedure per la gestione dei fragili durante le emergenze, in risposta alle due scosse di terremoto simulate durante la mattinata.  Obiettivo: definire nuove procedure che possano fare scuola in Toscana e nel resto del Paese.

Dall'organizzazione alla realizzazione pratica il Dipartimento di protezione civile nazionale ha coinvolto la Regione Toscana, con il Dipartimento di Protezione Civile e il Coordinamento Regionale Maxiemergenze Funzione Sanità, la Prefettura e la Provincia di Lucca, l’Azienda Usl Toscana Nord Ovest, l’Unione Comuni Garfagnana ed il Comune di Castelnuovo, con l’intero sistema di Protezione Civile e le associazioni di volontariato ad esso afferenti e coinvolte nel piano comunale di PC. Alla giornata hanno partecipato fra gli altri il presidente della Regione Eugenio Giani, l’assessora alla protezione civile Monia Monni, il direttore della Protezione civile regionale Giovanni Massini, il sindaco di Castelnuovo Andrea Tagliasacchi.

Il fulcro dell’esercitazione in Garfagnana è stato il Centro Operativo Comunale di Castelnuovo, anche allo scopo di  testarne l'operatività, con la verifica delle aree di attesa (34 nel territorio del comune ), la procedura di gestione delle persone fragili prevista dal piano comunale di protezione civile e l'implementazione delle nuove procedure per l’individuazione dei soggetti fragili. L'esercitazione ha visto la partecipazione attiva e l’impiego all’interno del Centro Operativo, così come previsto nella circolare , dei medici delle Aziende sanitarie locali e delle squadre SVEI (per la somministrazione della Scheda Valutazione Esigenze Immediate), appositamente formate e composte dai volontari Sanitari delle Misericordie, Anpas e Croce Rossa, e degli Infermieri Asl. 

La giornata è proseguita con il convegno pomeridiano al Teatro Alfieri sulla gestione della popolazione vulnerabile nelle emergenze di Protezione civile.

Articolazione dell'esercitazione

Gli elementi cardine della direttiva Asl SVEI sono stati il focus dell’esercitazione, con particolare riferimento 1) alla gestione della funzione sanità all’interno dei Centri operativi, in particolare del COC, con personale sanitario non appartenente al sistema del soccorso sanitario urgente e 2) alla gestione del processo di valutazione delle esigenze immediate della popolazione fragile attraverso la scheda SVEI e mediante l’impiego degli infermieri del territorio. Alla esercitazione hanno partecipato complessivamente 140 persone fra fragili e figuranti (60). In particolare, 8 persone con disabilità con 3 caregiver, 17 anziani, 11 donne in gravidanza, 38 mamme con bimbi piccoli.

Sono stati organizzati 2 percorsi di formazione e informazione:

Formazione rivolta a persone vulnerabili autonome o potenzialmente autonome, sui seguenti contenuti:

  • Riconoscere un pericolo
  • Attuare comportamenti adeguati
  • Raggiungere le aree di attesa
  • Segnalarsi ai soccorritori
  • Saper esprimere le proprie necessità

Formazione rivolta a volontari, organizzazioni di volontariato (Odv), Protezione civile, infermieri e medici Asl, sui seguenti contenuti:

  • Individuare tempestivamente la popolazione vulnerabile (in ottemperanza alla DPCM 7 gennaio 2019)
  • Riconoscere la disabilità non immediatamente visibile
  • Agevolare la comunicazione con la popolazione vulnerabile
  • Modalità di compilazione e gestione scheda SVEI
  • Modalità di attivazione del sistema sanitario locale a supporto delle emergenze di protezione civile

Nello specifico sono stati formati circa 30 volontari SVEI di varie Odv locali e regionali oltre a circa 15 infermieri SVEI e medici di distretto.

Fonte: MET News dalle Pubbliche Amministrazioni della Città Metropolitana di Firenze 

Foto: Protezione Civile Castelnuovo di Garfagnana

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