Piano scuola: rientro in sicurezza e educazione civica

Pubblicato il Piano scuola con le norme anti covid e misure per gli alunni con BES. In programma la reitroduzione dell'educazione civica con nozioni di Protezione Civile 
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Il Ministero dell'Istruzione ha pubblicato il 26 giugno il Piano scuola 2020-2021, contenente le regole per assistere in presenza ed in sicurezza alle lezioni.  

A partire dal prossimo anno scolastico 2020/2021, gli studenti al loro ritorno in classe si troveranno di fronte ad una serie di novità imposte dall'emergenza Covid e non solo: il Piano scuola recepisce le indicazioni generali organizzative e igienico-sanitarie fornite dal Comitato Tecnico Scentifico - CTS, riguardo alle modalità di assistere alle lezioni in presenza ed in sicurezza.

In particolare per gli studenti con disabilità “priorità irrinunciabile sarà quella di garantire, adottando tutte le misure organizzative ordinarie e straordinarie possibili, sentite le famiglie e le associazioni per le persone con disabilità, la presenza quotidiana a scuola degli alunni con Bisogni educativi speciali, in particolar modo di quelli con disabilità, in una dimensione inclusiva vera e partecipata. Per alcune tipologie di disabilità, sarà opportuno studiare accomodamenti ragionevoli, sempre nel rispetto delle specifiche indicazioni del Documento tecnico del CTS, di seguito riportate: 'Nel rispetto delle indicazioni sul distanziamento fisico, la gestione degli alunni con disabilità certificata dovrà essere pianificata anche in riferimento alla numerosità, alla tipologia di disabilità, alle risorse professionali specificatamente dedicate, garantendo in via prioritaria la didattica in presenza. Si ricorda che, in coerenza con il DPCM 17 maggio sopra riportato, non sono soggetti all'obbligo di utilizzo della mascherina gli studenti con forme di disabilità non compatibili con l'uso continuativo della mascherina. Per l’assistenza di studenti con disabilità certificata, non essendo sempre possibile garantire il distanziamento fisico dallo studente, potrà essere previsto per il personale l’utilizzo di ulteriori dispositivi. Nell’applicazione delle misure di prevenzione e protezione si dovrà necessariamente tener conto delle diverse disabilità presenti” si legge nel piano scuola, e in particolare nell'Adozione del Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione per l’anno scolastico 2020/2021. 

In ciascuna Regione l’organizzazione dell’avvio dell’anno scolastico sarà articolata, in primo luogo, con l'istituzione di appositi Tavoli regionali operativi, insediati presso gli Uffici Scolastici Regionali del Ministero dell’Istruzione cui partecipano: il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale o il dirigente titolare preposto, individuato come coordinatore, l’Assessore regionale all’istruzione o un suo delegato, l’Assessore regionale ai trasporti o un suo delegato, l’Assessore regionale alla salute o un suo delegato, il Rappresentante regionale UPI – Unione delle Provincie d’Italia, il Rappresentante regionale ANCIAssociazione Nazionale dei Comuni d’Italia, il Referente regionale della Protezione Civile. Compito dei Tavoli regionali, attraverso un confronto costante, sarà quello di monitorare le azioni poste in essere dalle Conferenze dei servizi a livello territoriale e dai diversi attori coinvolti nell’organizzazione delle attività scolastiche, anche al fine di rilevare eventuali elementi di criticità non risolti a livello locale e sostenerne la risoluzione, avendo particolare cura alle speciali necessità provenienti dall’esigenza di tutela degli alunni con disabilità."

In merito al Piano scuola per la Didattica digitale integrata, "ogni scuola individua le modalità per riprogettare l’attività didattica, con particolare riguardo alle necessità specifiche degli alunni con disabilità, con Disturbi Specifici dell’Apprendimento e con altri Bisogni Educativi Speciali. Si dovranno necessariamente e preliminarmente individuare le modalità e le strategie operative per garantire a tutti gli studenti le stesse possibilità, in termini di accesso agli strumenti necessari per una piena partecipazione."

Il documento si sofferma, inoltre, sulla valorizzazione della flessibilità derivante dall’Autonomia scolastica, arrivando a prevedere eventuale riconfigurazione del gruppo classe in più gruppi di apprendimento, articolazione modulare di gruppi di alunni, frequenza scolastica in turni differenziati, fruizione per gli studenti di attività didattica in presenza e, in via complementare, di didattica digitale integrata.

Le linee guida sull'insegnamento dell'educazione civica

Altra novità che gli studenti troveranno al loro ritorno in classe sarà la reintroduzione dell'educazione civica. Questo insegnamento, trasversale alle altre materie, sarà infatti obbligatorio in tutti i gradi dell’istruzione, a partire dalle scuole dell’infanzia.

Alunne e alunni da settembre saranno formati anche sui principi di protezione civile nell'ambito degli obiettivi di apprendimento di sviluppo sostenibile nelle ore di Educazione Civica. In questo asse rientra anche la formazione su educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio, tenendo conto degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU, l’educazione alla salute e la tutela dei beni comuni

L’insegnamento di Educazione civica avrà, dal prossimo anno scolastico, un proprio voto, con almeno 33 ore all'anno di lezione dedicate. L’obiettivo sarà quello di fornire loro gli strumenti per conoscere i propri diritti e doveri, di formare cittadini responsabili e attivi che partecipino pienamente e con consapevolezza alla vita civica, culturale e  sociale della loro comunità. 

Cittadinanza digitale. A studentesse e studenti saranno dati gli strumenti per utilizzare consapevolmente e responsabilmente i nuovi mezzi di comunicazione e gli strumenti digitali. In un’ottica di sviluppo del pensiero critico, sensibilizzazione rispetto ai possibili rischi connessi all'uso dei social media e alla navigazione in Rete, contrasto del linguaggio dell’odio. 

Fonte: Piano Miur, Linee guida Miur 

Link utili: Miur, ANCI, UPI Unione delle Province d'ItaliaLinee guida insegnamento educazione civica, Legge 20 agosto 2019 n 92, Dipartimento Protezione Civile, Costituzione Italiana, Agenda ONU 2030Miur: Scuola, presentate le Linee guida per settembre

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