Disabilità, le app per semplificare la vita

Da qualche tempo molti sviluppatori sono impegnati a realizzare app che possano essere di aiuto e supporto a persone con disabilità. Dagli strumenti web pensati per gli ipovedenti alle tastiere con pittogrammi per bambini autistici, il settore delle app è in continua evoluzione e ascesa

 

Strillone: sviluppata da Informatici senza frontiere, è una piattaforma web e app per smartphone (disponibile per iOS, Android e Windows Mobile) pensata per aiutare gli ipovedenti a vivere una vita normale e restare informati sui fatti che accadono nel mondo. Grazie a un’interfaccia utente estremamente intuitiva, la persona ipovedente o cieca può “leggere” il proprio quotidiano preferito affidandosi alla sintesi vocale dello smartphone. Le quattro sezioni in cui è suddivisa l’interfaccia aiutano l’utente a navigare all'interno delle sezioni e dei contenuti del quotidiano digitale, così da poter ascoltare le ultime notizie dal mondo.

Swiftkey symbols: basata sulla tecnologia predittiva che ha reso celebre la tastiera Swiftkey, è un’app Android pensata per facilitare la comunicazione da parte di persone con disabilità cognitive, autistici in particolare. Al centro di SwiftKey Symbols troviamo alcune centinaia di pittogrammi che riassumono concetti di diversa natura: grazie a questi simboli le persone affette da autismo possono comunicare con chi li circonda, dai genitori agli insegnanti. Grazie alla riproduzione audio, inoltre, sarà possibile “leggere” le frasi costruite con simboli e pittogrammi.

Smart Angel: sviluppata dalla software house italiana Softjam in collaborazione con il CNR e altri enti pubblici e privati, è pensata per supportare persone con disabilità intellettiva media o medio-grave. Basata su una suite di strumenti e tool, Smart Angel aiuta a svolgere attività di vario genere nel corso della giornata. All'interno di questa piattaforma trova spazio un’agenda per gli appuntamenti, una to-do list intelligente che ricorda agli utenti le cose da fare con notifiche e avvisi sonori, uno strumento per la navigazione e il tracciamento delle persone e molto altro ancora.

BraillePad: ideale per ipovedenti e ciechi, è un’app per iOS che permette di scrivere SMS, email e messaggi di ogni genere grazie a una tastiera Braille ottimizzata per lo schermo di iPad e iPhone. Basata sulla tecnica del Visual Braille, mette a disposizione dell'utente due modalità di inserimento: classica e assistita per utenti alle prime armi.

 

Pedius: pensata per permettere di effettuare chiamate anche a persone audiolese o completamente sorde, è un’app Android che sfrutta le potenzialità text-to-speech e di sintesi vocale dei dispositivi mobili. Dopo aver effettuato il login sulla piattaforma e inserito il numero – fisso o mobile – della persona da chiamare, Pedius “legge” il messaggio che l’utente con disabilità uditive ha digitato all'interno dell’apposito campo. Durante la chiamata, l’app si occupa di convertire in testo tutto ciò quello che l’interlocutore sta dicendo all'altro capo della cornetta: in questo modo le persone con disabilità uditiva potranno fare chiamate senza problemi di sorta.

Immaginario: premiata in diverse occasioni come migliore app per pazienti con disturbi dello spettro autistico e altre disabilità cognitive, vuole essere un supporto per pedagoghi, insegnanti e genitori per comunicare attraverso immagini e pittogrammi. Frutto della collaborazione tra la software house Finger Talks e un team di specialisti della salute (logopedisti, neuropsichiatri ed educatori di tutto il mondo), facilita la comunicazione grazie a supporti visivi che aiutano la persona autistica a vivere in un mondo più comprensibile e prevedibile.

Fonte: InformadisAbile

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