In emergenza è possibile allertare tutta la popolazione?

Dagli ultimi eventi calamitosi avvenuti nel nostro Paese, come l’alluvione in Sardegna del 18 novembre 2013, è emersa una nuova problematica riguardante la comunicazione in emergenza. Quanto è importante raggiungere ed avvisare tutta la popolazione in caso di calamità? Esiste un modo efficace ed efficiente per diramare le notizie in modo tempestivo? La tecnologia in questo campo può esser utile?

Dalle ricerche effettuate sul web possiamo rispondere in maniera positiva a tali interrogativi. Un servizio innovativo proviene dal Comune di Seborga (IM) della Regione Liguria. Il progetto si basa sull'utilizzo di sms per avvisare la popolazione in situazioni di emergenza e allerta meteo. È un servizio previsto nel piano di emergenza comunale, disponibile anche online, con tutte le procedure di emergenza. Altri Comuni che si possono definire virtuosi ed innovativi per quanto riguarda la comunicazione in emergenza sono Montemurlo e Greve in Chianti della Regione Toscana e Sanremo della Regione Liguria.

Il Comune di Montemurlo (PO) si è dotato dell’applicativo “ProCiv Pas”, protezione - allertamento - sicurezza. Questo applicativo dialoga con i cittadini che utilizzano smartphone, tablet o pc. Il progetto è nato nel 2013 ed ha coinvolto fino ad oggi nove comuni toscani: Arezzo, Calci, Cortona, Massa, Pescaglia, Pistoia e Subbiano, oltre a Montemurlo e Greve in Chianti. Le informazioni utili sono raggiungibili in rete collegandosi al sito Procivpas accessibile anche dalla home page del sito del Comune stesso, o scaricando un’applicazione per Android e IOS. In questo modo si può aver accesso a tutte le informazioni contenute nel piano e ricevere aggiornamenti in tempo reale sulle emergenze in atto. L’applicazione consente di evidenziare la propria zona di residenza e conoscere il punto più vicino di raccolta in caso di calamità. Il sindaco di Montemurlo, Mauro Lorenzini, ha dichiarato: “si tratta di un progetto innovativo che come amministrazione abbiamo voluto per far fare un salto di qualità al nostro sistema di protezione civile”.

Greve in Chianti (FI) è stato il primo Comune della provincia di Firenze a permettere ai propri cittadini l’utilizzo dell’App “ProCiv Pas” per comunicare in modo semplice ed intelligente. L’obiettivo, ha dichiarato Giurlani, il presidente di Uncem Toscana, “è stato quello di creare un sistema innovativo di comunicazione del Piano di Protezione Civile in grado, attraverso la tecnologia, di informare tempestivamente tutti i cittadini, questo fino a poco tempo fa era considerato impensabile e risultava dunque impossibile”. Ad esser entusiasta dell’App e del sito è stato anche il Capo della Protezione Civile Nazionale Franco Gabrielli.

Il Comune di Sanremo, ha presentato un nuovo sistema di comunicazione nel febbraio 2014. Si chiama Alert System, ed è un nuovo metodo di comunicazione tra Protezione Civile, Comune e cittadinanza. Il sistema si basa su messaggi vocali per la gestione delle emergenze, ed è in grado di avvisare 7.200 persone al minuto per un costo di 5.000 euro l’anno al Comune. Alla presentazione Paola Balestri, responsabile marketing manager di ComunicaItalia, ha spiegato che il sistema è già attivo in trecento enti pubblici di tutta la nazione e che l’esigenza della creazione di questo sistema è nata dopo la grande alluvione del 1996 in Versilia. Nel data base di Alert System sono stati già inseriti i telefoni fissi, mentre per quanto riguarda i cellulari bisogna registrarsi sul sito www.alertsystem.it.

Sarebbe bello poter credere che tra qualche anno tutte le calamità naturali possano esser previste e/o affrontate senza alcun pericolo da tutti i cittadini attraverso tecnologie e applicazioni accessibili e alla portata di tutti. Questo sarebbe un enorme passo in avanti non solo per la tecnologia, ma per tutte le persone che operano per il soccorso, senza contare il numero ridotto di vittime e feriti. Possiamo confidare in questa impresa? In America, l’allertamento attraverso le applicazioni ha dato ottimi risultati nella gestione dei tornado, in Europa riusciremo a trovare un sistema unico ed utile per tutti? La speranza è che queste nuove applicazioni create siano un trampolino di lancio come nuova sfida da vincere.

Fonte: Redazione

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