Il campo a Pollein apre venerdì 6 giugno per le classi quarta e quinta delle scuole primarie di Pont-Saint-Martin, di Nus e delle scuole Pallein di Saint-Christophe e Pezzoli di Aosta, e all’intera popolazione sabato 7 giugno.
In queste occasioni è possibile visitare il campo di assistenza e accoglienza alla popolazione, una tendopoli, parlare con gli attori del sistema di Protezione civile e assistere, nella tarda mattinata di venerdì, all’esercitazione dell’elisoccorso con a bordo i tecnici e i cinofili del Soccorso alpino valdostano, mentre nella tarda mattinata di sabato, all’esercitazione dei tecnici della squadra taglio dei vigili del fuoco.
Tra i 14 moduli in programma - anche nei comuni di Aosta, Quart e Saint-Christophe - sono tre gli scenari di particolare rilievo: l’evacuazione della struttura di Fondazione Ollignan a seguito della simulazione di un incendio boschivo, con l’accoglienza degli sfollati nel campo di assistenza alla popolazione di Pollein, la ricerca di persone disperse nella zona di Trois Villes a Quart, un incidente chimico presso lo stabilimento industriale Cogne Acciai Speciali.
“Malgrado il notevole impegno che tuttora coinvolge la Protezione civile valdostana nella gestione del recente evento calamitoso di aprile 2025, non si è mai fermata l’organizzazione di questa esercitazione”, spiega Valerio Segor, capo della Protezione civile regionale. Riguardo al tema della disabilità, “anche alla luce del recentissimo decreto del capo dipartimento della Protezione civile nazionale – Indicazioni operative per la pianificazione degli interventi di Protezione civile a favore di persone con specifiche necessità - sappiamo di dover soprattutto apprendere, sia per non lasciar indietro nessuno in un’emergenza sia per coinvolgere veramente tutti in modo proattivo nel rispondere, con comportamenti resilienti, e per sentirsi parte del sistema di Protezione civile”.
L’esercitazione di quest’anno avrà come focus la formazione delle componenti di sistema nella gestione di persone con specifiche necessità durante le situazioni d’emergenza, grazie alla partecipazione e al supporto di CodiVda, Ens, alla Cooperativa C’era l’Acca e di altre associazioni di rappresentanza di persone con specifiche necessità. Gli scenari sono stati pensati ad hoc e prevedono il coinvolgimento attivo di persone con disabilità, con l’obiettivo di testare l’accessibilità e l’inclusività dei piani di emergenza e delle procedure di soccorso, di valutare l’efficacia e la fruibilità di attrezzature e tecnologie accessibili ai fini della mobilità e della comunicazione da utilizzare nella fase di gestione dell’emergenza, di formare e sensibilizzare gli operatori a interagire in modo corretto ed efficace con persone con disabilità e a identificare eventuali barriere architettoniche, comunicative o organizzative, per costruire un modello operativo condiviso e replicabile.
“Il filo conduttore di tutta la settimana che in qualche modo ‘attraversa’ tutti i moduli e le formazioni - aggiunge Sara Ratto, vicario della Protezione civile della Valle d’Aosta - è costituito dal mettere sempre al centro l’attenzione alle persone con specifica necessità, partendo dai protocolli di gestione dell’emergenza di ogni componente operativa verso la disabilità, alla formazione specifica, all’inclusione nelle attività di Protezione civile, sino ad effettuare test di strumenti e attrezzature a favore delle persone con disabilità e a far ‘provare’ la disabilità ai ragazzi delle scuole e dei campi giovanili dei vigili del fuoco e di Protezione civile. Una grande sfida che non vuole fornire delle risposte, ma vuole porre tante domande al Sistema, per stimolare un miglioramento continuo di tutte le componenti”.
Alle esercitazioni partecipano: professionisti della Protezione civile, Corpo valdostano dei vigili del fuoco, Corpo forestale regionale, Soccorso alpino valdostano, 118, Croce rossa italiana, forze di polizia, Esercito italiano, Istituto zooprofilattico, Arpa, Fondazione montagna sicura, Uvgam, volontari e gruppi giovanili di Protezione civile appartenenti alle diverse organizzazioni di volontariato iscritte all’Elenco territoriale e nazionale (ANA, ANC, ANPAS, Les Copains du Secours, Psicologi per i popoli, Soccorso della Valpelline, Gruppo Comunale Verrès, Unione Soccorso e Ricerca Courmayeur, Valle d’Aosta Motorsport), Volontari e gruppi giovanili dei vigili del fuoco e della Croce rossa, la sezione valdostana dell’Associazione nazionale radioamatori, il dipartimento Solidarietà ed emergenza della Federazione italiana cuochi, la Fondazione per la formazione professionale e turistica di Châtillon.
Fonte: Ansa
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