Giornata Internazionale delle persone con disabilità: l’inclusione è sinonimo di sicurezza

Il 3 dicembre si celebra la Giornata internazionale delle persone con disabilità, istituita nel 1981 in occasione dell'anno internazionale delle persone con disabilità proclamato dalle Nazioni Unite. 

Dal 1992 si celebra il 3 dicembre di ogni anno.

Obiettivo della giornata internazionale delle persone con disabilità è promuovere la sensibilizzazione e il sostegno del benessere e dei diritti delle persone con disabilità in tutto il mondo, favorendone la piena inclusone in ogni aspetto della vita politica, sociale, economica e culturale, come sancito dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. Una finalità perseguita anche nell'Agenda per lo sviluppo sostenibile del 2030, che richiede un grande lavoro di ripensamento e miglioramento della società in cui viviamo.

La giornata della disabilità nasce come mezzo di contrasto alle discriminazioni di ogni genere e di incremento delle prospettive di crescita e di coesione sociale. Tuttavia, tali impegni divengono possibili solo se si entra nell'ottica che la disabilità non è un tema da trattare un giorno all’anno, ma, diversamente, è un impegno quotidiano, fianco a fianco alle persone che vivono tale condizione, ascoltando, veramente, il loro punto di vista. 

Punto di vista fondamentale per migliorare la qualità della vita di tutti.

Seguendo tale prospettiva, Abili a Proteggere si occupa di portare l'attenzione sulle esigenze specifiche delle persone con disabilità in ambito di Protezione Civile. Lo facciamo attraverso attività di studio, ricerca, formazione e comunicazione, svolgendo il ruolo di interfaccia con il mondo della disabilità per conto del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile.

Il nostro lavoro consiste nel fornire un focus costante sulle esigenze specifiche di questo target di popolazione nelle attività portate avanti dal Dipartimento.

Un impegno fondamentale per la sicurezza delle persone più a rischio in caso di emergenza, sancito anche dal Parlamento Europeo in una risoluzione del 4 settembre 2007 sui disastri naturali, all’art.19, che "sottolinea la necessità in caso di disastri naturali di tenere in considerazione soprattutto i bisogni specifici delle persone con disabilità in tutte le azioni svolte usando i Meccanismi della Protezione Civile". Al fine, come scritto nella Convenzione ONU sopracitata, di mettere in campo "tutte le precauzioni necessarie per garantire la protezione e la sicurezza delle persone con disabilità in situazioni di rischio, incluse le situazioni di conflitto armato, di emergenze umanitarie e disastri naturali."

Abili a Proteggere si occupa di queste tematiche in diversi ambiti strategici: dall'attività di comunicazione e prevenzione, al supporto specialistico nell'attività di pianificazione di Protezione Civile, alla definizione di scenari esercitativi, attraverso un'attività di ricerca costante sia in ambito tecnologico che normativo. D'altra parte, il mondo dell'inclusione è un mondo in costante fermento e aggiornamento.

Per raccontare quello che facciamo quotidianamente, possiamo citare la Carta di Verona sul salvataggio delle Persone con Disabilità in Caso di Disastri, documento di dichiarazione di intenti dei partecipanti alla Consensus Conference tenutasi a Verona l’8 ed il 9 Novembre 2007.

Adottata nel 2007, la Carta di Verona ha come scopo quello di delineare una visione comune e universale riguardo tutti gli aspetti delle attività necessarie a garantire la protezione e la sicurezza di persone con disabilità in situazioni di rischio ed emergenza.

Tale documento è da considerarsi quale stella polare per la programmazione della gestione di situazioni di emergenza in cui possano venirsi a trovare persone con disabilità, e prevede che:

  • le persone con disabilità devono partecipare anche alla pianificazione delle attività e di ricerca di soluzioni per la riduzione del rischio nelle situazioni di emergenza, anche in base alle varie tipologie di disabilità;
  • deve essere interamente realizzato ed usato il potenziale delle nuove tecnologie per sostenere le persone con disabilità e garantire parità di trattamento anche in situazioni d’emergenza;
  • nelle situazioni di emergenza deve tenersi conto sia del contenimento dei danni fisici, sia del contenimento dell’alterazione dello stato psicologico;
  • le informazioni anche relative alle procedure di sicurezza devono essere corrette, facilmente comprensibili, accessibili da parte di tutti ed adeguate, anche in considerazione dei diversi tipi di disabilità;
  • tutti gli attori coinvolti in situazione di gestione del rischio e nei processi di salvataggio dovrebbero essere sensibilizzati, informati, addestrati (includendo esercizi pratici e addestramenti incrociati) e motivati per adempiere alle loro responsabilità anche quando si tratta di soddisfare i bisogni delle persone con disabilità in situazioni di emergenza;
  • prevedere anche nei piani di simulazione la presenza di persone con varie disabilità.
 

Non solo. Un aspetto centrale del nostro lavoro è legato al rinnovamento culturale necessario per superare forme di 'assistenzialismo' che, in realtà, espongono al rischio, non valorizzando a pieno il punto di vista delle persone che vivono una condizione di disabilità e/o vulnerabilità.

La vera sicurezza, infatti, si raggiunge se le persone con disabilità, e i loro caregiver, sono agenti attivi e pro-attivi di questo cambiamento e si attivano esse stesse per prime, sapendo esattamente di cosa hanno bisogno e valorizzando il loro essere 'esperte per esperienza'.

 

Per conoscere i comportamenti fondamentali per prepararsi per un'emergenza, leggi questo articolo, cliccando qui.

 

Le persone con disabilità sviluppano nel corso della propria vita un corpus di conoscenze pratiche che va assolutamente valorizzato. Tali conoscenze sono fondamentali in emergenza, perché sono immediate, ma soprattutto, sono conoscenze che permettono di migliorare le attività di prevenzione e assistenza per tutti/e: tutti, infatti, possiamo avere dei problemi temporanei di salute che determinano delle esigenze specifiche nell'arco di periodi più o meno lunghi della nostra vita. Periodi in cui possiamo avere difficoltà a camminare, vedere, sentire per i più svariati motivi.

Lavorare sulle esigenze specifiche, quindi, è un lavoro necessario e importante per tutta la popolazione.

Per tale motivo, l'obiettivo di Abili a Proteggere, in ambito di comunicazione, è quella di: 

- informare le persone con disabilità e le loro reti di supporto,  

- favorire il fondamentale ruolo del terzo settore, del Volontariato, delle associazioni di categoria nella capacità di collaborare attivamente con le istituzioni 

Questo, nell'ottica che le persone con disabilità devono assolutamente essere anche una risorsa. In tal senso si vuole promuovere l'inserimento attivo della persona con disabilità nel mondo del lavoro e del volontariato: è attraverso la collaborazione quotidiana che l'inclusione genera progetti e servizi innovativi.

Ed è attraverso la collaborazione quotidiana, che l'esperto per esperienza vede finalmente valorizzato il proprio punto di vista.

Per tutti questi motivi, oggi vi riproponiamo due storie bellissime. Due storie che dimostrano, come quanto detto fin qui, non siano solo belle parole astratte. Due esempi concreti di un mondo in cui la condizione di disabilità è 'solo' la caratteristica di una persona e non motivo necessario e sufficiente all'isolamento e all'esclusione sociale.

La prima, è la storia di Tetiana Barantsova, fuggita dall'Ucraina su una sedia a rotelle nel 2014, sta aiutando altre persone con disabilità a fare lo stesso ed è diventata commissario per i diritti delle persone con disabilità nel suo paese. In 8 anni ha aiutato circa 5.000 persone a mettersi in salvo.

Per leggere clicca sull'immagine sottostante:

La seconda storia che vi proponiamo in questa giornata, è l’esperienza come volontaria di una ragazza sorda. Clicca qui per vedere l'intervista a Giuseppina Vaccaro.

Per saperne di più sul 3 dicembre

Come ogni anno, anche il Ministero della Cultura aderisce alla Giornata internazionale delle persone con disabilità istituita dall’ONU, che si celebra il 3 dicembre 2022, promuovendone i valori e impegnandosi per il superamento delle barriere fisiche, cognitive, sensoriali e culturali nei musei, negli archivi, nelle biblioteche e in tutti i propri istituti.

“Un giorno all’anno tutto l’anno” è il motto della Giornata.

Per conoscere gli eventi in programma per questa importante data, clicca qui.