Festival dello sviluppo sostenibile: Agenda 2030

Festival dello Sviluppo Sostenibile: eventi in tutta Italia sul tema dell'Agenda 2030 
Festival dello sviluppo sostenibile 2019: Mettiamo mano al nostro futuro

Il Festival dello Sviluppo Sostenibile è un'iniziativa italiana nata per sensibilizzare e mobilitare cittadini, giovani generazioni, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, diffondere la cultura della sostenibilità e realizzare un cambiamento culturale e politico che consenta all’Italia di attuare l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e centrare i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile.

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Sulla scia di questa spinta globale, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), con oltre 200 organizzazioni e reti della società civile, promuove la terza edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile dal 21 maggio al 6 giugno nell'arco di 17 giorni, che ospitano convegni, seminari, workshop, mostre, spettacoli, presentazioni di libri, manifestazioni di valorizzazione del territorio, su dimensioni trasversali che caratterizzano l’Agenda 2030. 

Tra gli eventi un posto speciale è stato riservato agli “eventi nazionali”, iniziative di grande rilevanza in cui sono intervenuti esperti internazionali. Tra questi, segnaliamo l’evento “Misurazione dello sviluppo sostenibile”, organizzato da Istat e ASviS il 27 maggio a Roma. Le Nazioni Unite hanno definito oltre 200 indicatori, gli SDGs, necessari per misurare lo sviluppo sostenibile considerando diversi domini: ambientale, sociale, economico, istituzionale. Si tratta di una sfida globale che riguarda anche la misurazione statistica: un approccio alla misura dello sviluppo sostenibile che costituisce una novità, soprattutto per quei domini che fino ad oggi non erano tra gli obiettivi della statistica ufficiale. In applicazione del principio “no one left behind”, è necessario dedicare particolare attenzione all'ampliamento delle possibili disaggregazioni per genere, cittadinanza, specifiche necessità, disabilità e per livello territoriale. Al fine di dar conto della complessità intrinseca dello sviluppo sostenibile è, inoltre, opportuno considerare le interconnessioni tra i domini e i legami tra obiettivi, sotto-obiettivi e indicatori. L’Istat, insieme anche ad altri enti del Sistema statistico nazionale, costruendo l’informazione statistica ufficiale necessaria, contribuiscono alla realizzazione di questo progetto globale. È necessario misurare per agire: dalle scelte del presente dipenderà il nostro futuro.

Il Festival dello Sviluppo Sostenibile rappresenta anche un'occasione in cui le amministrazioni locali incoraggiano e coordinano iniziative sul proprio territorio mettendo a disposizione “Piazze dello sviluppo sostenibile”, aree che possano restare attive per tutto il periodo del Festival. 

Segnaliamo, inoltre, il convegno "Agenda 2030 per la Riduzione dei disastri", organizzato a Roma dal Corpo Italiano di San Lazzaro, presso la Sala Gonzaga del Comando Polizia Roma Capitale il 24 maggio, per analizzare e mettere in relazione gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) e le strategie per la riduzione dei disastri. Ha aperto i lavori Antonio Virgili, Presidente Nazionale del Corpo Italiano di San Lazzaro. Ha moderato Alexander Virgili, Relazioni Esterne del Corpo di San Lazzaro. Sono intervenuti Paolo Clemente, Capo Laboratorio Prevenzione Rischi Naturali e Mitigazione Effetti di Enea, Giorgio Bosco, Presidente Commissione Affari Internazionali della Lidiu, già Ambasciatore d'Italia, e Agostino Miozzo Direttore Ufficio II Promozione Integrazione del Servizio Nazionale del Dipartimento della Protezione Civile. Presente anche la coordinatrice del progetto Abili a Proteggere, che ha illustrato l'impegno e le attività messe in atto dal Dipartimento sul tema della disabilità.

Altre iniziative dedicate alla disabilità nell'ambito del Festival:

  • "Agenda 2030: declinare insieme il nostro futuro per una società inclusiva", organizzato a Roma dall'Associazione Sport e Società - Progetto Filippide per l'autismo e le malattie rare, Università degli Studi del Foro Italico laboratorio di Didattica e Pedagogia, il 22 maggio
  • "Costruire contesti inclusivi", lezione aperta nell'ambito del Master interateneo in Inclusione e innovazione sociale, a cura del team del Larios e del Centro di ateneo per la disabilità e inclusione, Università degli studi di Padova, il 24 e 25 maggio a Padova
  • "Cronicità, non autosufficienza e Long-Term Care", organizzato dall'Università di Pisa, Centro di Ricerca Inter-universitario sull’invecchiamento sano ed attivo (Crisa), il 14 maggio 2019 a Pisa che ha proposto alla discussione un’aggiornata concettualizzazione sociologica di termini come “vulnerabilità”, “fragilità”, “non autosufficienza”, “cronicità”, “disabilità”, “handicap” – spesso impropriamente usati come sinonimi – un possibile percorso innovativo proveniente dalla “sociologia della vulnerabilità”, con un focus sul rapporto tra fragilità e resilienza.
  • WorkWellness IWish - Diversity and inclusion, Saronno (VA), 6 giugno, per diffondere la cultura del rispetto e dell'inclusione toccando i temi della differenza di genere, della multiculturalità, della disabilità. 

Fonte: Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile ASviS

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