Un questionario su disabilità motoria ed emergenza

Cosa succede se in caso di emergenza una persona ha difficoltà motorie? Come può affrontare una calamità naturale un disabile? È possibile abbattere le barriere architettoniche?
vigili del fuoco disabilità

 

In Italia l’esposizione al rischio di calamità naturali (terremoti, dissesti idrogeologici, eruzioni vulcaniche) è particolarmente elevata pur non raggiungendo i livelli che caratterizzano alcune aree critiche come il Giappone o il Messico e la costa occidentale degli Stati Uniti.

In condizioni di normalità su questi temi viene operato un processo di rimozione collettiva, al quale segue la rapida e drammatica presa di coscienza del problema in occasione di eventi che, per gravità, richiamano l’attenzione dell’intera nazione su eventuali morti oltre che sui disagi per le popolazioni colpite e gli ingenti danni economici e ambientali.

Per contro, quando invece ci si trova personalmente di fronte al pericolo, sia esso rappresentato dal fuoco, dal terremoto o dall'acqua, si è spinti a fuggire, a mettersi in salvo, a correre via.

Ma cosa succede quando non si può correre? Nelle persone con disabilità motoria il rischio risulta ingigantito dalla difficoltà che hanno appunto nel fuggire, nell'allontanarsi dalla zona pericolosa, a causa delle barriere architettoniche.

Con l’obiettivo di delineare un quadro conoscitivo della percezione che le persone con disabilità motoria hanno delle possibili situazioni di emergenza in cui potrebbero essere coinvolte nei loro ambiti di vita quotidiana e della relativa capacità di risposta alla stessa, la Consulta regionale delle associazioni di persone con disabilità e delle loro famiglie ha elaborato un’indagine destinata a raccogliere informazioni importanti.

Il questionario, frutto del lavoro dell’architetto Paola Pascoli e del dottor Michele Franz, referenti del servizio Criba FVG (Centro regionale di informazione sulle barriere architettoniche), con il contributo dell’architetto Stefano Zanut del comando provinciale Vigili del Fuoco di Pordenone e la consulenza dell’istituto Gervasutta e dell’Uniud, è rivolto alle persone con disabilità motoria e ai loro assistenti e familiari.

L’obiettivo è raccogliere dati statistici-conoscitivi da poter utilizzare sia dagli incaricati dei soccorsi sia dalle istituzioni preposte all'assistenza, nonché dalle amministrazioni, per prevedere con maggiore chiarezza scelte di intervento e investimento pubblico per l’eliminazione delle barriere architettoniche e da ultimo sensibilizzare gli stessi cittadini con difficoltà motoria a capire l’importanza di un atteggiamento consapevole e attento per affrontare meglio le situazioni d’emergenza.

Il questionario, è compilabile on line dai residenti nella Regione Friuli Venezia Giulia; il tempo di compilazione è inferiore a 5 minuti. 

Fonte: Press In

Link utili: Consulta regionale delle associazioni di persone con disabilitàCribaVigili del Fuoco di PordenoneGervasuttaUniudquestionario