Festival dell’Economia di Trento: conflitti, crisi e tutele delle persone con disabilità

L'evento ha visto la partecipazione del ministro per le disabilità Alessandra Locatelli, il prefetto e capo Dipartimento della Protezione civile Fabio Ciciliano, il presidente della Croce Rossa italiana Rosario Valastro, il dottore in pedagogia sociale Andrea Bonsignori e Maria Luisa Colledani de Il Sole 24 Ore. La riforma del settore e il punto sulle attività in corso sono stati i temi al centro dell’incontro.

 

Il Ministro ha parlato dei punti fondanti della Carta di Solfagnano, frutto, ha spiegato, del confronto tra i ministri del G7 in materia di disabilità. Le priorità individuate vanno dalla partecipazione, all'inclusione, che deve essere un tema prioritario anche nell'agenda politica di tutti i Paesi, all’accessibilità, alla vita autonoma e indipendente, alla valorizzazione dei talenti e all'inclusione lavorativa, comprendendo la promozione delle nuove tecnologie ma anche la dimensione sportiva, ricreativa e culturale della vita, il tema dei servizi e la prevenzione e gestione nelle emergenze, crisi e conflitti.

foto del festival

 

Sulle tutele in caso di conflitti e crisi, ha aggiunto, va fatto un ragionamento profondo: è importante lavorare sulla prevenzione e sviluppare protocolli specifici. E proprio sugli scenari conseguenti al conflitto tra Russia e Ucraina si è soffermato  il presidente della Croce Rossa Rosario Valastro, sottolineando la complessità legata alla gestione delle vulnerabilità in territori di conflitto. Ciciliano ha approfondito i temi della gestione delle emergenze, ricordando il contributo del progetto “Abili a proteggere” in tema di pianificazione inclusiva e l'importanza del recente provvedimento emanato dal Dipartimento sulle indicazioni operative per gli interventi nei confronti di persone con esigenze specifiche.

Di disabilità e lavoro, partendo dalla sua esperienza, ha parlato Andrea Bonsignori. Il lavoro, ha detto, deve essere inteso come uguaglianza per tutti. Essere sul mercato, ha spiegato, offre dignità, significa essere veramente paritari. Quello che serve, ha aggiunto, è un cambio di mentalità mettendo in primo piano le qualità delle persone.
Il Ministro Locatelli ha evidenziato i contenuti della riforma sulla disabilità, con l’obiettivo di mettere al centro la persona, semplificando la burocrazia, promuovendo una maggiore integrazione tra sociale e sanitario e chiamando a collaborare anche i soggetti in grado di dare risposte puntuali alle esigenze delle singole persone. Con la riforma, ha evidenziato Locatelli, cambia il modo di lavorare e si dà impulso ad un cambio di prospettiva: dalle procedure amministrative, alla terminologia, alle definizioni. Tutti possiamo fare di più, ha detto il Ministro, per la valorizzazione di ogni persona.
Valastro ha illustrato le attività di confronto e collaborazione che sul tema oggetto dell’incontro si svolgono a livello internazionale. L’impegno, ha aggiunto, è quello di elaborare modelli operativi per dare a tutti possibilità di cura e soccorso anche nelle zone di conflitto. Fondamentale, ha spiegato, è chiedere direttamente alle persone quali siano le loro esigenze per poi decidere i protocolli operativi. Un concetto ripreso dal capo della Protezione Civile Ciciliano che ha sottolineato l'importanza del coinvolgimento dei diretti beneficiari nelle attività di pianificazione di protezione civile. L'importanza del contributo dei singoli alla vita delle comunità locali è stato il filo rosso del convegno sottolineato anche nelle conclusioni da Andrea Bonsignori. 

Fonte: Provincia autonoma di Trento