Vademecum per un ‘Piano familiare di Protezione Civile’

Oltre a conoscere bene i rischi che possono interessare il territorio dove vivi, lavori o vai in vacanza, per organizzare un buon “Protezione Civile in famiglia” (leggi il vademecum, cliccando qui), devi sapere come ottenere informazioni precise per essere aggiornato sulle eventuali situazioni di emergenza e sulle indicazioni utili da seguire nel corso di un evento calamitoso.

protezione civile in famiglia

Vi sono almeno tre livelli informativi con i quali il tuo nucleo familiare deve prendere confidenza:

1 - le informazioni contenute nei Piani Comunali di Protezione Civile e in alcuni casi nei Piani Regionali;

2 - le comunicazioni relative all'attività di previsione e prevenzione della Protezione Civile;

3 - le informazioni indirizzate ai cittadini dalla Protezione Civile quando una emergenza è in atto.

1. Piani Comunali di Protezione Civile e altri documenti di pianificazione

Ogni Comune italiano è tenuto a redigere un Piano Comunale di Protezione Civile. Tra le molte informazioni contenute in questo documento, alcune interessano direttamente tutti i cittadini:

- le indicazioni relative alle zone sicure del territorio comunale da raggiungere in caso di emergenza;

- le procedure previste per l'eventuale evacuazione;

- i percorsi da seguire per mettersi in condizioni di sicurezza;

- i dispositivi predisposti dal Sindaco per i possibili scenari di emergenza relativi al territorio comunale.

Il tuo interessamento nel voler prender visione e conoscenza del Piano Comunale di Protezione Civile può avere un forte effetto di spinta “civile” nei confronti delle Autorità competenti che non abbiano dato attuazione alla redazione del Piano, o che non abbiano provveduto a tenere aggiornati i documenti in questione.

2. Le comunicazioni sull'attività di previsione e prevenzione della Protezione Civile

La rete dei Centri Funzionali nazionale e regionali provvede ad assicurare con continuità un servizio in grado di offrire alle autorità responsabili della Protezione Civile, ad ogni livello, tutti gli elementi disponibili per decidere cosa fare quando una emergenza diventa probabile. Questo tipo di informazioni riguarda le condizioni meteorologiche e la probabilità che da queste possano generarsi situazioni di emergenza, ad esempio di tipo idrogeologico, o con particolari conseguenze di rischio per la salute - ad esempio le “ondate di calore” durante i periodi più caldi dell'estate - o ancora lo stato dei vulcani, il rischio di eventuali maremoti, il generarsi di condizioni particolarmente favorevoli agli incendi boschivi. Nel caso in cui si prevedano situazioni critiche, queste informazioni vengono diffuse dai telegiornali e dai radiogiornali, ma puoi anche leggerle sui quotidiani, sui siti internet delle diverse strutture nazionali e regionali di Protezione Civile, o anche sui siti degli Istituti scientifici, che collaborano con il Servizio Nazionale ai vari livelli.

3. Notizie e informazioni sull'emergenza fornite dalla Protezione Civile

Uno dei compiti essenziali della Protezione Civile è quello di informare i cittadini di ogni possibile emergenza e fornire indicazioni utili a gestire una situazione di crisi. Per farlo con efficacia, sia a livello nazionale sia ai livelli regionali e locali, i responsabili della Protezione Civile utilizzano di solito i “media” - agenzie di stampa, giornali, televisioni, radio - che costituiscono il normale canale informativo per la popolazione. Quando l'emergenza è in corso, la Protezione Civile privilegia la comunicazione tramite radio e televisione, che rispetto alla stampa ha il pregio di consentire di seguire momento per momento l'evolversi della situazione fornendo indicazioni continuamente aggiornate. Per questo la Protezione Civile consiglia di tenere in casa almeno una radio, possibilmente a pile, che funziona anche se, a seguito di una qualsiasi calamità, l'energia elettrica viene a mancare. Puoi anche utilizzare la radio dell'automobile, anch'essa alimentata da fonte diversa dalla rete elettrica. Un altro mezzo, messo a disposizione dalla moderna tecnologia, che la Protezione Civile ha già sperimentato, è il messaggio inviato tramite SMS a tutti i possessori di telefoni cellulari presenti in un'area di crisi. In questo caso il telefonino, senza che sia minimamente violata la privacy dei destinatari, diventa uno strumento prezioso per far giungere a tutti informazioni che possono essere determinanti per favorire corrette scelte e decisioni di comportamento in situazioni potenzialmente delicate.

Un'ultima notazione può esserti utile: durante una emergenza, attorno ad una tragedia o ad una catastrofe, tutti sentono la necessità di analizzare, intervenire, formulare ipotesi, dare spiegazioni, ed è normale che i “media” rendano conto e diano spazio alle voci di tutti. Per non essere indotto in errore, scambiando l'opinione personale di un esperto con una direttiva o una indicazione ufficiale, è bene che ti abitui a distinguere e riconoscere coloro che parlano a nome della Protezione Civile, perché solo loro costituiscono l'unica fonte certa per le informazioni destinate a quanti sono interessati da un evento emergenziale. Essi hanno, nei tuoi confronti, precise responsabilità che altri non hanno.

È buona regola, evitando sempre inutili allarmismi, prepararsi all'emergenza, per poterla affrontare riducendo al minimo gli inevitabili disagi. Ciascuno di noi, quando va in vacanza, dedica un certo tempo a preparare i bagagli, a verificare di non aver dimenticato documenti e denaro, medicinali e altre cose che potrebbero servire durante il viaggio o il soggiorno. È bene che tutto il tuo nucleo familiare dedichi la stessa attenzione ad un minimo di preparativi per le situazioni di emergenza, che possono comportare una eventuale “partenza” da casa, certamente non desiderata ed attesa come una vacanza, ma anche molto più difficile da affrontare, soprattutto perché potrebbe essere necessario allontanarsi in tutta fretta e in qualche caso anche all'improvviso. Così pure è saggio e prudente organizzarsi per l'eventualità opposta, quella di dover restare in casa, senza uscire, per un periodo di tempo superiore al normale.

Una buona organizzazione familiare per l'emergenza può sintetizzarsi in cinque punti:

1. Prepara un elenco di informazioni sui componenti del tuo nucleo familiare In emergenza può essere utilissimo che ciascun membro della famiglia abbia con sé un elenco dei componenti del nucleo familiare, con i dati anagrafici, il numero di telefono o di cellulare per potersi mettere in contatto con loro nonché i dati sanitari di base (gruppo sanguigno, eventuali patologie, o allergie, farmaci abitualmente utilizzati, ecc.). Un tale elenco, nelle mani dei soccorritori, può agevolare moltissimo il recupero di dispersi, il ricongiungimento dei nuclei familiari eventualmente evacuati, il soccorso medico sanitario ove dovesse rendersi necessario.

2. Compila una lista di materiali di prima emergenza In caso di evacuazione, occorre raccogliere in fretta tutto ciò che potrebbe essere utile per tutti i componenti del nucleo familiare (bambini compresi). È bene predisporre una lista dei materiali per la prima emergenza, da tenere esposta in casa in un luogo conosciuto da tutti, con indicato lo stretto indispensabile per la famiglia. Verifica, ogni tanto, che gli oggetti elencati nella lista siano in casa, facilmente reperibili e funzionanti. In caso di emergenza sarà più facile riempire una borsa per ogni componente del nucleo familiare con quanto necessario, senza dimenticare nulla.

La lista dovrà prevedere, al minimo, il seguente elenco di oggetti:

> indumenti: almeno 1 ricambio per persona con abiti comodi, adeguati alla stagione, includendo comunque una giacca impermeabile e antivento

>attrezzatura di base: fiammiferi, torcia elettrica con batterie di ricambio, panni, sacchetti di nylon, nastro adesivo, piatti, bicchieri e posate usa e getta, coltello, apriscatole e apribottiglie, un fornello a gas

> alimenti e bevande: acqua (almeno 1 litro/giorno per persona) e cibi non deperibili quali: barrette energetiche, frutta disidratata, sale, zucchero, tè, caffè, cibi precotti o liofilizzati, ecc.

> medicinali indispensabili, fotocopia delle relative prescrizioni mediche e borsa di pronto soccorso

> doppioni delle chiavi

> denaro e tessere telefoniche

> fotocopia dei documenti personali ed identificativi più importanti

3. Predisponi una scorta di alimenti e beni di prima necessità

Se, invece di dover abbandonare l’abitazione in fretta, il nucleo familiare fosse costretto a soggiornarvi senza uscire per un periodo di tempo superiore al normale, la casa diventa un rifugio che devi attrezzare. Fa’ in modo che non manchi mai una piccola scorta di beni di prima necessità che renda il tuo nucleo familiare autosufficiente il più a lungo possibile e che permetta, in caso di emergenza, di offrire rifugio anche ad altre persone. Cura soprattutto di avere in casa, oltre ai normali rifornimenti di generi alimentari, una buona scorta di acqua potabile, in bottiglie di acqua minerale o taniche. È l'acqua potabile, infatti, il genere di prima necessità più importante di cui disporre quando si verifica una emergenza: la rete idrica potrebbe danneggiarsi, oppure l'acquedotto potrebbe risultare inquinato. Prima di tornare ad usare l'acqua del rubinetto informati dalle autorità di Protezione Civile che gestiscono l'emergenza per sapere a quali condizioni e con quali trattamenti è possibile farlo.

4. Individua per tempo un luogo di accoglienza temporaneo

Scegli, con i tuoi familiari, un luogo in cui, in caso di evacuazione, la tua famiglia possa trascorrere alcuni giorni, ad esempio presso amici o parenti.

5. Designa un referente familiare per le emergenze Il referente familiare per le emergenze è una persona che vive al di fuori del tuo territorio e che ciascun componente della famiglia potrà contattare, in caso di emergenza, per ottenere notizie sull'evolvere dell'evento o sulla situazione dei familiari eventualmente separati dal resto della famiglia. Può essere utile, infatti, far riferimento ad una persona che vive fuori dal contesto in cui si verifica l'emergenza, perché potrebbe essere più facile comunicare con l'esterno dell'area interessata dall'evento calamitoso che con persone all'interno della stessa area. Seguendo questi cinque semplici punti, il tuo nucleo familiare è sicuro di aver organizzato una piccola squadra di protezione civile, pronta a qualsiasi emergenza!

Saper chiedere aiuto

In qualsiasi situazione di emergenza, il primo nemico da battere è il tempo: tutti gli sforzi di chi gestisce le emergenze sono tesi a ridurre il tempo dell'intervento e del primo soccorso.

Chi sa chiedere aiuto in modo corretto contribuisce a ridurre il tempo necessario ad intervenire.

Per questa ragione ricorda:

> quando chiedi aiuto, da’ indicazioni il più possibile precise sulla situazione: indica dove ti trovi con la massima precisione, cosa sta accadendo, cosa vedi intorno a te, quante persone ti sembrano coinvolte nell'emergenza;

> se sei in grado di individuare con precisione la tipologia dell'emergenza, chiama il numero breve che corrisponde alla specializzazione di soccorso più adatta alla situazione: i Vigili del Fuoco per gli incendi, il 118 per emergenze sanitarie, il 1530 per le emergenze in mare, e così via;

> tieni appeso vicino al telefono, e magari anche in tasca, o nel portafoglio, o memorizzato sul cellulare, l'elenco dei numeri utili, per attivare sia i servizi nazionali che rispondono ai numeri brevi, sia i servizi locali che rispondono a numeri di telefono della tua città, provincia, regione;

> racconta a chi risponde alla chiamata l'essenziale: tenere occupata la linea più dello stretto necessario può rendere impossibile la comunicazione ad altre persone nella tua stessa situazione;

> se non ti è possibile comunicare - può accadere che le linee telefoniche siano interrotte, o che un sovraccarico di chiamate sulla rete di telefonia mobile renda inutilizzabile il tuo telefoninorendi evidente la tua posizione in ogni modo possibile, compatibilmente con la situazione in cui ti trovi, e attendi i soccorsi senza perdere la calma: una emergenza è segnalata in molti modi, ed uno dei primi e principali obiettivi dei soccorritori è quello di trovarti nel tempo più breve possibile. Quando comunichi così, stai aiutando più di quanto pensi coloro che hanno la responsabilità di soccorrerti.