Protezione civile, i social media daranno l’allerta ai cittadini

A Pisa debutta un software statunitense, lo scopo è raggiungere il maggior numero possibile di cittadini in caso di emergenza

 

Raggiungere tempestivamente i cittadini in caso di emergenze ed assicurarsi che il messaggio sia stato recepito,  ma anche inviato con le parole giuste non è scontato.

Attualmente a Pisa soltanto cinquecento persone, iscritte al servizio Citel sul portale del Comune, hanno la possibilità di essere avvisate per sms di un'allerta. Troppo poche per la protezione civile che sta lavorando per dotarsi di un sistema innovativo unico per l'Italia, ma già in uso negli Stati Uniti e sperimentato per le emergenze interne alla manifestazione olimpica londinese.

Pisa Alert, è il nome del sistema, consentirà di raggiungere gli utenti che ne faranno richiesta, in maniera diversificata, per sms, via email, per telefono, per social media, telefono satellitare. Disponibile come app, la sua peculiarità sarà quella di inviare lo stesso messaggio su più piattaforme, secondo l'ordine di preferenza del destinatario. E di fornire agli operatori della protezione civile un messaggio di conferma di avvenuta ricezione. Il bacino degli utenti da raggiungere potrà ulteriormente allargarsi se, come da progetto, oltre ai privati, i messaggi arriveranno ai diversi enti o sottogruppi che operano sul territorio.

«Perché - come ha ricordato il vicesindaco Paolo Ghezzi, con delega alla protezione civile - il piano cittadino prevede l'interazione di quaranta diversi soggetti istituzionali, con procedure parallele. È importante evitare sovrapposizioni e gli sms di riscontro lo faranno consentendo un impiego migliore degli operatori».
Il sistema entrerà in funzione nei primi mesi del 2015, non prima di aver messo a punto la diversificazione dei messaggi da inviare, predefiniti in base al tipo di allerta e selezionati anche per localizzazione geografica degli utenti.

«Il software americano - ha spiegato Luca Padroni, responsabile per la protezione civile comunale - costerà in prima battuta 7.000 euro per raggiungere circa 2500 utenti. Nella seconda fase, finalizzata al coinvolgimento di circa 50.000 persone, i costi saliranno fino a 20.000 euro».

Il progetto è stato presentato ieri a Palazzo Gambacorti. «Serviva uno strumento flessibile di comunicazione con i cittadini in grado di fornire riscontri certi – ha detto Ghezzi - Fino al completamento del nuovo servizio, è opportuno continuare ad iscriversi al servizio di allerta per sms del Comune, perché gli iscritti saranno i primi ad essere contattati per entrare nel nuovo sistema».

 Autore: Renata Viola

Fonte: Il Tirreno Edizione Pisa