Tecnologia e disabilità: dietro ogni invenzione c’è sempre un bisogno, una storia

Grandi idee e piccole invenzioni possono cambiare la vita ad una persona con disabilità: app, tecnologie assistive e ausili informatici per abbattere le barriere comunicative
dbglove per tecnologia e disabilità


I prodigi della tecnologia non finiscono mai di stupire, rendendo da alcuni anni a questa parte più semplice svolgere una serie di attività complesse a una moltitudine di persone e questo vale anche nell'ambito tecnologia e disabilità. Lo stanno scoprendo, infatti, anche le persone con disabilità, che sempre più spesso, nonostante siano costrette ad avere ancora a che fare con le barriere architettoniche, costatano i benefici di numerosi ausili creati da aziende specializzate e soprattutto da artigiani digitali (i makers). L’apporto più grande all'innovazione, nel campo degli strumenti a supporto della disabilità, risulta essere dato proprio dalle innovazioni di singoli inventori.  Nel dossier Invenzioni povere per un mondo ricco di idee, realizzato da Michela Trigari per il numero di giugno del Magazine Superabile Inail, vengono illustrate le ultime innovazioni tecnologiche.

Tecnologia e disabilità, storie di bisogni e idee
Dietro ogni invenzione dei makers, nel campo di tecnologia e disabilità, c‘è un bisogno, una storia. Il bisogno di Antonio Bruno, usciere alla Camera dei deputati, di poter far la spesa pur essendo cieco, ha fatto nascere Arianna, un’applicazione che permette o permetterebbe di mappare i supermercati e far dialogare le etichette dei prodotti sugli scaffali con gli smartphone attraverso la tecnologia NFC (Near Field Communication (NFC, tecnologia che fornisce connettività wireless bidirezionale a corto raggio). 

DBGlove per superare le barriere comunicative
C’è poi Nicholas Caporusso, che si occupa di interazione uomo-macchina applicata alle tecnologie assistive, ovvero quelle tecnologie che servono a rendere accessibili i prodotti informatici, anche a persone con una qualche disabilità. La scelta di Caporusso di occuparsi di tecnologie assistive è nata a seguito del Servizio Civile, che ha svolto presso l’Anfass, Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale, di Bari. «È grazie a quell'esperienza che, durante l’università, ho iniziato a interessarmi a progetti per riuscire a superare le barriere comunicative», ha detto Caporusso.
Il DBGlove di Nicholas Caporusso permette di digitalizzare alfabeti tattili.
Da lì è nato dbGlove, dispositivo che si tiene in una mano e permette di mettere insieme tecnologia e disabilità, digitalizzando numerosi alfabeti tattili, usati dalle persone cieche e sordocieche. «Gli utenti digitano i messaggi sul dispositivo come se fosse una tastiera: i messaggi possono essere visualizzati sullo schermo, tradotti in audio o essere trasmessi via Internet. Le risposte vengono inviate direttamente a “dbGlove”, che le traduce in vibrazioni sul palmo della mano (come fossero le lettere di un alfabeto tattile) permettendo all'utente di leggere il messaggio», ha spiegato Caporusso. Quest’ultimo lo scorso ottobre ha vinto il contest #MakeToCare lanciato da Sanofi Genzyme, una delle più importanti aziende di biotecnologie farmaceutiche, all’interno di Maker Faire Rome.

Da “Alfred” A Hubotics: una ricchezza su cui investire
Sanofi Genzyme ha sviluppato anche #TechCare, la prima sfida informatica italiana sulla sclerosi multipla. La sfida è stata vinta da Filippo Scorza, ingegnere biomedico . Il suo “Alfred” è un bastone-stampella che dialoga con lo smartphone, legge la temperatura climatica, ricorda i farmaci da prendere e può effettuare chiamate di emergenza.

Comunicare ovunque e con chiunque è un diritto di tutti
Per chiudere questa breve rassegna presentiamo Simone Soria, ingegnere informatico emiliano, che tra le altre sue realizzazioni ha prodotto anche la tecnologia “FaceMOUSE”, dedicata a chi, come lui, ha la tetraparesi spastica. La tecnologia permette di utilizzare il computer mediante movimenti del volto, convinto che «comunicare ovunque e con chiunque sia un diritto di tutti e che nulla sia impossibile all'uomo».

Fonte: Retisolidali, Magazine Superabile Inail, redazione. Foto di dbGlove 

Link utili: AnffasMaker Faire Rome, Facemouse - Aidalab

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